Ma Di Francesco è una furia «Troppi rischi, così non va»

Una furia. Irrefrenabile in panchina, scatenato anche fuori: «Non dobbiamo scherzare, l'abbiamo fatto anche troppo in questa stagione, le partite vanno chiuse». Eusebio Di Francesco si prende una vittoria d'oro, peraltro aiutata non poco da un guardalinee disattento, ma sottolinea le difficoltà della Roma  in termini di atteggiamento: «A volte tendiamo a gestire. Dobbiamo imparare a farlo cercando i gol, non facendo i passaggi orizzontali. Dobbiamo dare segnali di forza, veniamo da una semifinale di Champions League e non possiamo limitarci ad aspettare l'avversario per portare il risultato a casa. Così si prendono dei rischi. Magari sono io incontentabile, non lo so, ma non mi basta quello che abbiamo fatto a Mosca. Anche se il risultato, in effetti, è molto importante. Ed era quello che cercavamo».

 

ANALISI. Da dieci anni la Roma non vinceva tre partite di fila in Champions. E mai le era successo di "girare" a 9 punti dopo quattro giornate di un girone. Eppure Di Francesco guarda oltre, scorgendo all'orizzonte le solite magagne che lo stanno frenando in questa stagione bislacca: «Sono una persona positiva. Ma adesso sono anche arrabbiato, perché ci manca la continuità all'interno delle partite. Spero che i giocatori recepiscano questo messaggio, che ripeto pubblicamente: non possiamo più accontentarci». (...)