La fiducia di Fonseca «Ho l’Edin di sempre»

Provate a guardare gli otto minuti di conferenza stampa senza audio: non è cosa dice, ma come lo dice, ad accendere l’attenzione. Alla vigilia di Roma-Juventus, Paulo Fonseca sembra aver perso la leggerezza dei tempi belli. Ha vissuto un mese e mezzo sull’altalena, tra i dubbi della società sull’esonero e le rassicurazioni periodiche, e ora sa di giocarsi buona parte del credito nella partita più difficile: resistere agli strappi del connazionale più famoso, Ronaldo, sarebbe complicato in una situazione normale, figuriamoci oggi con una squadra ancora incompleta e con l’incognita dello stato d’animo di Edin Dzeko.

 

Dzeko avrebbe preferito giocare questa partita con l’altra maglia, Fonseca avrebbe preferito prepararla con Milik dalla sua parte. Da questo confronto tra scontenti può nascere una sintesi virtuosa, purché il campionato si comporti come tale. Fonseca un passo lo ha fatto, nell’interesse suo e della Roma, provando a chiarire con Dzeko le incomprensioni del passato e confermando le gerarchie dello spogliatoio: la fascia resta avvinghiata alla maglia numero 9. Ma davvero Dzeko saprà scrollarsi di dosso le delusioni del mancato trasferimento emerso anche da un “like” strategico alla voce di un possibile passaggio al Barcellona? «Ho parlato con Edin diverse volte – dice l’allenatore – E’ molto motivato, si è allenato benissimo e giocherà». (…)