Ecco la Roma secondo Tiago Pinto: un calcio sostenibile per vincere

La Roma secondo Tiago Pinto. Il giovane direttore generale scelto dai Friedkin è arrivato a gennaio e in pochi mesi è salito sul ponte di comando della parte tecnica della società. Con personalità, idee, in sintonia con la proprietà americana. Vuole portare avanti un progetto che sia sostenibile, al passo con i tempi e con il ridimensionamento inevitabile dettato dal Covid. Il portoghese ha già cambiato alcune cose e molte altre cambieranno. Ha tante idee sul mercato, che spera di poter realizzare. Il suo progetto prevede una squadra giovane, con 22 giocatori, due per ruolo, di cui 18 professionisti di esperienza e 4 giovani. Un gruppo di giocatori motivato, con un monte ingaggi che sia ridotto almeno del venti per cento. La Roma paga gli stipendi tra i più alti in Italia, ma da tredici anni non vince niente. La ricerca dei rinforzi sul mercato terrà conto di tanti fattori. Solo con i giovani non si vince niente e i parametri zero molto spesso sono calciatori al crepuscolo in cerca dell’ultimo ingaggio. I Friedkin non sono nelle condizioni di allestire subito una squadra per vincere lo scudetto, hanno trovato tanti debiti, che ancora stanno ripianando. Ma vogliono arrivarci nel giro di pochi anni. L’obiettivo è liberarsi di giocatori non più strategici con ingaggi troppo importanti. E’ il caso di Fazio e Pastore primi fra tutti, ma anche Pedro è sul mercato, mentre i contratti in scadenza di Juan Jesus, Bruno Peres e Mirante non saranno rinnovati. Per Dzeko se ne riparlerà a fine stagione. (…)