I tifosi tornano a stringersi, domani via agli abbonamenti. La Roma è la prima in Italia

«Voglia di stringersi un po’…» cantato dai tifosi. E’ questo il coro, sulle note di «Maledetta primavera» di Loretta Goggi, scelto dalla Roma sui social network per preparare i romanisti al lancio della campagna abbonamenti, che ci sarà domani. L’ufficialità della riapertura degli stadi al 75% della capienza (circa 48 mila spettatori per l’Olimpico, compreso il settore ospiti) ufficializzato giovedì scorso dal Consiglio dei ministri non ha colto impreparata la Roma, che sarà la prima società in Italia – Inter e Milan aspettano la riapertura totale, Juventus e Napoli venderanno solo i biglietti – a proporre ai tifosi il pacchetto per tutte le partite (le 15 restanti dopo le 4 già giocate) fino al termine della stagione. A Trigoria non vogliono disperdere l’ondata di affetto e entusiasmo portati dall’arrivo di José Mourinho e dalla buona partenza della squadra, e certificati dal fatto che l’Olimpico è lo stadio che in Italia ha registrato la maggior percentuale di riempimento con oltre il 90% di biglietti venduti e una media di 29.450 spettatori: c’è stata talmente tanta voglia di Roma in questa prima parte della stagione, che nell’ultimo match casalingo contro l’Empoli i tifosi ospiti sono stati spostati nella parte alta della Tribuna Monte Mario e il settore (Distinti Nord) è stato riservato ai romanisti. L’obiettivo è superare i circa 22 mila abbonati dell’ultima campagna abbonamenti, e già questo sarebbe considerato un ottimo risultato, ma la speranza è di andare oltre questa cifra. Da domani a mercoledì, quindi, si procederà con la vendita per gli abbonati della stagione 2019-20, gli  stessi che finora hanno potuto esercitare la prelazione sui biglietti venduti nelle partite di campionato e di coppa. (…)