Totti: La Roma? Speriamo possa arrivare il più lontano possibile in Europa. Il gioco? Contano i risultati

In occasione di un torneo di Padel a Santa Severa, Francesco Totti ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport.

Hai scoperto Retegui: "Lo avevo visionato tramite alcuni video. Mi aveva impressionato sia sul lato fisico, sia su quello mentale. Non l'ho segnalato io a Mancini però (ride), anche perché non sta più con me sfortunatamente. Sono contento per lui, se lo merita, ha una bella famiglia alle spalle che lo sta aiutando. Ha un buon futuro".

Gli oriundi in Nazionale: "Erano altri tempi quando giocavamo noi, ognuno era del proprio paese ma ora il calcio è cambiato. Sono cose che il calcio ha voluto e il mister in questo momento ha dei problemi, se così li possiamo chiamare. Io comunque punterei fortemente sui settori giovanili dei club per far crescere giovani talenti".

Il Napoli: "Sinceramente non me l'aspettavo così, sapevo che era una buona squadra con un grande allenatore, è stato un binomio ben fatto. Si sono espressi al massimo in tutto e sono stati anche fortunati perché non hanno avuto un avversario dietro che riesce a reggere il loro ritmo. Quando c'eravamo noi c’erano sempre Juve, Inter, Milan che stavano sempre aggrappate là. Se tu facevi venti vittorie, loro ne facevano diciannove. Il Napoli non ha una seconda squadra".

La Roma: "Non parlo perché altrimenti cominciano a crearsi dei problemi... La Roma è ai quarti di Europa League, quinta in classifica, sono tutti vicini e può arrivare in zona Champions che penso sia l'obiettivo di quest'anno. . ".

Il gioco della Roma: "Una squadra che gioca troppo dietro? Quando c'era Zeman dicevano che stavano sempre avanti, quindi come fai sbagli. L'importante sono i risultati questo è il mio pensiero, poi giochi bene o male è secondario come problema".