Matias Soulé è stato certamente l'uomo offensivo più pericoloso in questa prima parte della stagione della Roma. Sotto la guida di Gian Piero Gasperini, l'argentino finora ha collezionato 5 gol e 3 assist in 20 presenze tra campionato ed Europa League. A proposito del rendimento dell'ex Juve ha parlato il suo preparatore Guido Viggiano, intervistato dal Corriere dello Sport.
In cosa consiste il suo lavoro: "Il mio lavoro consiste in parte nel mantenerlo sempre al top e anche nel cercare di potenziare tutte le sue capacità fisiche, lavorando al di fuori dell’orario di allenamento".
Gli allenamenti: "Le sessioni di allenamento dipendono sempre da quello che ha fatto a Trigoria e da come si sente. In questo momento sta lavorando molto bene sulla parte fisica con Gasperini e, con tante partite consecutive, a volte è difficile fare anche il doppio turno in palestra. Per questo mi concentro soprattutto sul recuperarlo al 100% in vista della partita successiva e, quando c’è tempo e possibilità, cerco di potenziarlo con lavori specifici in palestra".
L'evoluzione del lavoro: "Matías ha capito il suo vero potenziale e sa che deve continuare a lavorare sodo per trovare la versione migliore di sé. Per questo mi ha portato a vivere qui: ogni giorno facciamo qualcosa in più, che sia palestra, osteopatia, lavoro neurocognitivo o metodi di recupero. In gran parte sono cose che facevamo già l’anno scorso, ma oggi in modo continuo e senza interruzioni. Prima di ogni partita svolgiamo un warm-up neurocognitivo con luci, colori e altri materiali. Questo crea nuovi percorsi neurali e rafforza le connessioni esistenti tra i neuroni, sviluppando la capacità di percepire, analizzare, decidere e agire rapidamente. Per intenderci, è lo stesso tipo di lavoro che svolge anche Sinner prima di ogni match di tennis".