Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 101.500 di Centro Suono Sport.
“Le parole di Mourinho? La cosa principale è quel legame con la sconfitta di Budapest, lui che è il re delle vittorie, lui che ha vinto tanto non vuole cancellare questa sconfitta perché non è una sconfitta. Questo importante anche per la storia della Roma perché non è da tutti poter giocare due finali di seguito in Europa. Alla domanda sulla scelta tra campionato e coppa ha risposto che fino agli infortuni di Dybala e Smalling la Roma era dentro a tutte e due le competizioni e il campionato è stato abbandonato solo dopo l’intervento di Palomino su Dybala, con l’argentino che si era infortunato, altrimenti non lo avrebbe abbandonato. Svilar? Può giocarsi le sue carte.
In chiave quarto posto è tutto aperto perché il Napoli secondo me faticherà. Faccio un bilancio su ieri sera, ma non su tutto il periodo: i miei dubbi sono su Kvara perché è irriconoscibile. Ieri ha meritato tra l’altro di vincere il Napoli, l’unica tra le italiane. L’Inter meritava di perdere e ha avuto fortuna"