Questa l'apertura di Mario Corsi nella puntata di Te la do io Tokyo del 15 settembre:
"Siamo alle solite: quando sembra che la Roma stia per lanciarsi verso qualcosa di positivo, puntualmente arriva il passo falso. Stavolta contro il Torino: grande delusione. È vero, siamo ancora alle prime giornate e può succedere un incidente di percorso, ma sinceramente non me l’aspettavo, più che bel risultato nella prestazione che è stata brutta. Cristante? Tutti dicono “gioca sempre, ci sarà un motivo se lo fanno giocare tutti” ma quello sfugge ai molti é che questo non è assolutamente un bene, è un male: significa solo che non abbiamo alternative valide. E se avete sentito cosa ha detto a fine partita, vi viene un colpo: “Tutto bene, faceva caldo, miglioreremo”. El Aynaoui? Una mia sconfitta personale: per ora sembra l’ennesimo centrocampista mediocre. Wesley? A me non convince per niente: tecnicamente non sembra nemmeno brasiliano. Dybala, come troppo spesso, si è fermato di nuovo. E allora chi si salva? Solo Svilar e forse Soulé. Gasperini ha provato a riproporre l’Atalanta senza punta, con Pasalic incursore. Ma qui la qualità è un’altra, molto più bassa. E lo sapevamo. Detto ciò, io mi fido di Gasperini: il percorso sarà lungo. Come ha detto lui stesso: Trigoria è bella, il tifo è da Champions, il resto no. Adesso il derby. Imperativo: vincere. Che la Lazio non stia bene non conta nulla."