Maurizio Sarri intervenuto ai microfoni della radio ufficiale del club, ha affrontato con lucidità e franchezza il momento complicato della squadra, analizzando quanto fatto finora e tornando anche sul derby perso contro la Roma.
“La nostra prestazione migliore è stata contro la Roma, una squadra in salute. Perdere ci ha lasciato un grande rammarico. Qualche merito a questi ragazzi bisogna concederlo, mi sento in dovere di difenderli: hanno lottato senza scuse e giocando per fare risultato.”
Sul rendimento altalenante dei biancocelesti, Sarri ha sottolineato come la classifica non rispecchi pienamente il valore mostrato in campo:
“La classifica? Forse poteva essere migliore per le partite che abbiamo fatto. Dobbiamo continuare a fare le prestazioni e probabilmente la riassestiamo. Dobbiamo avere pazienza, non posso averla solo io. Sapevamo tutti delle difficoltà di inizio anno. Siamo in un contesto in cui il livello medio delle squadre è salito. Il Torino è una squadra come noi ora.”
Sul rapporto con l’ambiente e le critiche, il tecnico toscano ha ribadito la sua indifferenza ai giudizi social:
“L’ambiente? Io sono un animale da strada, non so che scrivono o che commenti fanno sui social. Sono uno che vive le sensazioni della strada, e i tifosi che ho incontrato stanno capendo le nostre difficoltà.”
Sarri ha poi espresso un pensiero critico sul metro arbitrale, soffermandosi sul tema del tempo effettivo di gioco e su alcuni episodi del derby:
“In Italia c’è un modo di giocare molto fisico, certi tipi di contatto non sono fischiati a volte. Nel derby c’è stato un giocatore degli avversari che ha fatto cinque falli in dieci minuti. Erano falli normali, ma tutti contro il gioco del calcio. Io arbitro, al terzo devo ammonire. Aumentare i recuperi? Quest’anno stiamo giocando con un tempo effettivo minore rispetto agli anni scorsi, bisogna fare qualcosa o a livello di conduzione arbitrale o di tempo effettivo.”
Infine, una riflessione sul futuro e sulla necessità di restare uniti nei momenti difficili:
“Sarà una stagione di alti e bassi, chi non l’aveva previsto era un folle. Se c’è margine di trovare una strada? Ora prima di tutto ritroviamo i giocatori che abbiamo fuori e vediamo a che punto siamo. Poi cerchiamo di innescare una strada. Il fatto che fosse un anno difficile l’avevo detto. Dobbiamo avere tutti pazienza, io inaspettatamente l’ho trovata.”