Andrea Agnelli, presidente della Juventus, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano La Repubblica. Argomento principale: la Superlega. Queste alcune delle sue risposte.
Presidente Agnelli, la Superlega perde pezzi, il progetto rischia di affondare? “Fra i nostri club c’è un patto di sangue, andiamo avanti”.
Ritiene che il progetto possa ancora avere successo? “Sì, ha ancora il cento per cento di possibilità di successo”.
“L’obiettivo è creare un progetto elitario che snatura il calcio? No. Vogliamo creare la competizione più bella al mondo capace di portare benefici all’intera piramide del calcio, aumentando la distribuzione delle risorse agli altri club e rimanendo aperta con cinque posti disponibili ogni anno per gli altri da definire attraverso il dialogo con le istituzioni del calcio”.
Ma una simile competizione non è una minaccia mortale per i campionati nazionali? “Nessuna minaccia, c’è piena volontà di continuare a partecipare a campionato e coppe nazionali”.
La Uefa vi considera illegali: “Ciò che stiamo facendo è perfettamente legale. Stiamo esercitando una libertà prevista dal Trattato dell’Ue. E questo è molto importante”.