Ugo Trani, giornalista del quotidiano Il Messaggero, è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 101.500 di Centro Suono Sport.
“Il rigore di ieri è una cosa vergognosa perché nelle ultime due giornate di campionato la Roma ha pagato, direttamente e indirettamente, ovvero la storia di Acerbi contro lo Spezia, due errori tecnici. Questi sono errori che pesano in classifica. Ieri sera Guida non poteva essere chiamato dal Var perché non c’è tocco, è una svista grave. Quello è un impatto normale e lo dicono subito tutti. La gara quindi è indirizzata male. Facendo un discorso di calcio la Roma probabilmente avrebbe perso lo stesso a Firenze perché la Fiorentina aveva delle motivazioni che la Roma invece non ha avuto. La Roma può vincere una coppa che non vince da anni e non vince niente da 14. A livello psicologico non hai una squadra con Baresi, con Gullitt, con Falcao che puoi pure pensare in altro modo. Ogni giorno diciamo che in questa squadra devi cambiare 6 titolari, non è che di punto in bianco ce ne accorgiamo solo dopo la partita di Firenze. Sono quelli i giocatori della Roma: Ibanez è quello, Mancini è quello, Cristante è quello e Oliveira è quello. I giocatori della Roma sono Smalling dietro e Abraham davanti, poi ti fa una partita buona Pellegrini, una mezza buona Karsdorp però il problema è tecnico. Ieri ha giocato solo la Fiorentina, le riuscivano cose che a noi non riuscivano perché la Roma era stanca, aveva giocatori che mentalmente già stanno pensando alla coppa che potrebbe essere l’unico trofeo della loro vita”.