Questa l'apertura di Mario Corsi nella puntata di Te la do io Tokyo del 9 settembre:
“Tra poco sono 30 anni di questa trasmissione e vi dico una cosa: che noia!
La Roma ogni tanto prende qualche batosta e si dicono sempre le solite cose, è colpa dell’ambiente, dei giocatori, dell’allenatore e si ripetono sempre e sempre le stesse cose.
Mi voglio mettere sotto processo anche io, qualche settimana fa avevo detto che la Roma poteva lottare per lo scudetto.
Io non so quale sia il problema, ci sono sempre i soliti errori dei singoli come Mancini che si perde l’uomo, Ibanez buca, Pellegrini davanti la porta fa un pallonetto invece di fare gol, Cristante nemmeno ne parlo.
Mourinho nel post partita si è comportato come un allenatore normale che da’ la colpa alla sfortuna, si vede palesemente che vorrebbe ma non può dire quello che pensa, questo fa un po’ riflettere.
La Roma ha bisogno di mandare via ancora tanti giocatori.
La delusione più grande secondo me è’ stata Pellegrini, quando tu sei il capitano e vedi la squadra in difficoltà quando hai la palla per segnare mettila dentro e lascia stare i pallonetti.
Chiaramente io sto parlando per quello visto fino ad ora, del futuro nessuno sa nulla ma speriamo che qualcosa migliorerà anzi sono sicuro che si migliorerà.”