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(16/05/2025) On Air

Ivan Zazzaroni a Te la do io Tokyo: La Roma non ha ancora deciso l'allenatore. Gasperini una possibilità, fossi Friedkin chiamerei Allegri

Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.

Quant'è bravo Sartori?
"Sul medio-alto è bravissimo, sull'alto non lo abbiamo mai misurato, a livello di squadre top. A livello medio-alto, lavorando con poco è il più bravo di tutti". 
 
Allegri è a Roma. È per il tennis o per altri motivi?
"No, assolutamente, è venuto per il tennis, non ci sono altri motivi e non si sono mai sentiti. Quello che mi risulta è che alla Roma non abbiano ancora deciso e che ci sia ancora un po' di fermento, anche se Ghisolfi mi sembra che mostri molta sicurezza sulla scelta. Un top? Un top vero viene se hai la Champions. Se non hai la Champions è più difficile. Mourinho? Sì, lui è venuto senza, ma in quel momento non aveva nulla. Oggi di disoccupati top, a parte Max Allegri, io sinceramente non ne vedo. Oppure se vuoi considerare Sarri un top c'è anche lui, Pioli c'hanno già spiegato mille volte che non lo avevano nemmeno mai cercato, all'estero io non vedo top liberi, perché lì i top costano 20 milioni l'uno, tipo Klopp, o 30 milioni Guardiola, che non è libero. Non riesco a trovare un allenatore. Ci stiamo lavorando come tutti da settimane". 
 
Gasperini?
"Al momento, se dovessi puntare €1 mi sembra quello un pochino più praticabile, però la stagione finisce, si vedrà con i Percassi e capiremo se loro vogliono andare avanti con lui un anno, strano con lui in scadenza, oppure se lui si libererà e a quel punto diventa un allenatore da mercato. Io pensavo che l'avessero già sviluppata come trattativa, ma al momento non mi sembra". 
 
Gasperini potrebbe andare in varie squadre: Juve, Milan, Roma...
"Alla Juve mi sto sempre più convincendo che vada Conte. Fino a qualche tempo fa credevo fosse impossibile che lasciasse Napoli ma ora ho quella sensazione. La Roma è una possibilità. Il Milan avete capito cosa vuole fare? Hanno sondato tre direttori sportivi per poi non prendere nessuno dei tre. Quindi Gasperini è un'opzione e lo considero un top. Che lui voglia andare via mi sembra evidentissimo. Bisogna vedere cosa faranno i Percassi, lui gli ha dato altri 70 milioni di Champions: dopo Gasperini potrebbe esserci il vuoto". 
 
Tornando ad Allegri, non va da nessuna parte? Non lo vogliono più?
"Non capisco il perché. O pensano che costi troppo... Quando lui non andò a Londra prima di Ranieri, commettendo un grosso errore secondo me, nessuno sapeva quanto potesse prendere. Tra l'altro lui quest'anno ha preso i soldi dalla Juventus, per cui non è rimasto senza. Non ne farebbe credo un discorso di soldi, non penso che costerebbe più Mourinho, anzi sicuramente no. Però non lo stanno cercando". 
 
Non lo cerca nessuno?
"Se dovesse andare via Conte, è la prima scelta di Laurentiis al Napoli. Se rimane Conte, aspetterà e qualcosa sceglierà. Ha offerte dall'Arabia ma non vuole andare, ha avuto offerte da nazionali, dal West Ham, dal Tottenham, però lui penso che voglia rimanere in Italia. Se fossi Friedkin, andrei domani mattina a telefonargli e lo incontrerei. Però quando parli con loro, con Ranieri e Ghisolfi, avverti quest'idea che loro abbiano trovato il nome, però questo nome non esce. Ed è la prima volta in tanti anni che non riusciamo a capire chi possa essere. Se è vero che Ghisolfi dice ai giornalisti "è un top non vi dovete preoccupare"? Sì, è verissimo. Un giorno mi scrisse "Sarai contento". Io sarei contento solo di Max, visto  che Mourinho non può tornare, però ho cercato di interpretare questo parole e non riesco a capire. Potrebbe essere Gasperini, perché sa che siamo molto amici. Ho pensato a lui quando mi ha detto una cosa del genere. Ma non ho conferme. Con Gasp ne parliamo ma non mi ha mai detto "vengo", mi ha detto "dobbiamo parlare, devo capire quello che vogliono fare, ho un contratto", lui già detto che non rinnoverà, bisogna vedere se faranno un altro anno o se lui vorrà cambiare e andarsene". 
 
Friedkin a Roma in questi giorni cosa ha fatto?
"Non lo so, avrà parlato di stadio, ha visto la squadra. Almeno si è visto, ha incontrato la squadra, Svilar, abbiamo visto le foto. Ogni tanto è bello che si faccia vedere. Per il resto siamo in attesa. Anche perché siamo agli ultimi giorni, non è che possiamo andare avanti all'infinito, cercheremo ancor di più di capire cosa sta succedendo".
 
De Rossi ce l'ha una squadra secondo lei?
"In questo momento non lo so, Daniele non lo sento da un mese, quindi non lo so sinceramente, però non è lui il nome della Roma. L'altro giorno mi hanno detto di Maresca e ho chiamato Enzo e lui mi ha risposto che ha altri quattro anni lì al Chelsea. Per quanto riguarda lo stipendio di De Rossi a bilancio, ha tutto in mano lui. Immagino e so che lui vuole lavorare e se dovesse arrivargli un'offerta interessante, una transazione si può anche trovare. Per quanto riguarda gli stipendi, Pellegrini mi sembra destinato ad andarsene, perché ha uno stipendio alto, anche le ultime prestazioni hanno fatto vedere che non c'è tutta questa voglia di conservarlo. E parliamo di uno stipendio importante. Svilar rimarrà, perché se vendi Svilar vuol dire che vuoi veramente far saltare il banco. Poi non so chi possano andare via e che tipo di soluzioni vogliano adottare. Io non credo che si possa andare avanti con Gourna-Douath o Abdulhamid, credo che occorra mettere due o tre giocatori importanti se vuoi farne cose bene, perché il prossimo sarà un anno decisivo, non puoi rimanere sempre senza Champions. Questo è fondamentale". 
 
Contro il Milan visto in finale di Coppa Italia la Roma può vincere...
"Nel secondo tempo è stato orrendo, non ha tirato in porta. Il Milan gioca di iniziative individuali, gioca in modo abbastanza casuale, dal mio punto di vista, ha grandi qualità individuali, perché ha 6-7 giocatori fortissimi almeno potenzialmente secondo me, perciò secondo me si può fare. Hai un'occasione incredibile: io non so che tipo di reazione avrà la squadra con l'allenatore che andrà via, Theo e Maignan andranno via sicuro perché non voglio rinnovare, vanno in scadenza al prossimo anno, Reijnders ha offerte. Si può giocare anche su una destabilizzazione della squadra, perché in questo momento il Milan non mi sembra al massimo della serenità, è vero che ha la possibilità di agganciare l'"Europa due", però mercoledì mi hanno fatto una pessima impressione, c'era una squadra contro degli scappati di casa". 
 
Siamo sicuri che questa Juve vinca sicuramente contro l'Udinese?
"Mancheranno un sacco di giocatori. Le ultime prestazioni dell'Udinese sono state ridicole. Non so che partita sarà, ma se devo pensare a un segno, metto 1, perché l'Udinese mi sembra che abbia poca voglia". 
 
Italiano è pronto per una squadra?
"Bella domanda. Sul piano tattico, della costruzione del gioco, del lavoro sul campo, sì, nettamente, è bravissimo. Sul piano della comunicazione ho dei dubbi. Andrebbe - sto parlando di un amico molto caro - protetto da una società forte. In una società debole rischia tantissimo". 
 
Alla fine della partita li abbiamo visto andare dai tifosi indicando se stesso come vincitore più che la squadra. Diverso rispetto a Mourinho...
"C'è una differenza sostanziale: Mourinho ha vinto 26 titoli ed è sempre stato così, Italiano veniva da tre finali perse in due anni e probabilmente lì si è sfogato. Non è antipatico se lo conosci, magari non ha una grande empatia. Lo scorso anno ha rotto pesantemente con Pradè. Se rimane al Bologna? Ha un anno di contratto, credo che rinnovi. L'altro giorno l'ho chiesto a Sartori in campo e mi ha detto "ma ancora mi chiedi del contratto?", però lui a scadenza non ci resta. Penso che rimuoverà, ieri mi sembrava molto più sereno". 
 
Thiago Motta può essere un nome per l'Atalanta se va via Gasperini?
"Motta deve cambiare tanto, secondo me. Deve avere meno arroganza e più umiltà. Da Torino non ho avuto report eccezionali sul piano del lavoro. A Bologna ha fatto benissimo, ma come avete visto c'erano anche i giocatori".

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