Questa l'apertura di Mario Corsi nella puntata di Te la do io Tokyo del 26 maggio:
"In questo campionato abbiamo riscoperto, per l’ennesima volta, l’acqua calda: gli allenatori fanno la differenza. La Roma, con mister Ranieri, è passata dalle ultime posizioni a vincere quasi tutte le partite, centrando la qualificazione in Europa League e sfiorando per un punto la Champions. E poi c’è l’esempio più evidente: Conte al Napoli, che ha dato seguito ad una squadra diventata, purtroppo, la più vincente del centro-sud. A prescindere dallo splendido lavoro di Ranieri e dall’impegno importante della squadra (che nella seconda parte di stagione c’è stato), per me resta una stagione deludente. Un altro anno senza un trofeo, quando anche il Bologna è riuscito a vincere la Coppa Italia, e senza qualificazione in Champions League, che ormai manca da oltre sei anni. Per quanto riguarda il nuovo allenatore, Ranieri ha detto che c’è già un accordo, mentre Ghisolfi sostiene che stanno ancora scegliendo. Nelle ultime ore si fa con insistenza il nome di Fabregas, che ha fatto benissimo con il Como, ma che a me sembra un’operazione alla Luis Enrique prima maniera o alla De Rossi: un giovane tecnico chiamato a ricostruire e ad avviare, per l’ennesima volta, un nuovo progetto.
Io, nonostante tutto, voglio continuo a sperare in una sorpresa da parte dei Friedkin, anche se so che sarà molto difficile."