Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha affrontato diversi temi di attualità calcistica ai microfoni di Radio Anch’io Sport, dalla qualificazione dell’Italia ai Mondiali 2026 alle infrastrutture in vista di Euro 2032, fino alle novità sul campionato di Serie A e alla tecnologia arbitrale.
Obiettivo Mondiali 2026
Gravina ha ribadito fiducia nella Nazionale nonostante le due mancate qualificazioni consecutive: “Nel 2021 siamo stati campioni d’Europa e abbiamo ottenuto due terzi posti in Nations League. Il movimento calcistico è vivo, ma manca quell’obiettivo che non siamo riusciti a centrare due volte, la qualificazione al Mondiale, che ci farebbe tornare a sorridere”.
Il numero uno federale ha poi sottolineato: “Dobbiamo vincere tutte le partite da qui al 16 novembre, poi tireremo le somme. Forse, il problema è che sempre meno giovani italiani vengono lanciati nel nostro campionato, e di conseguenza hanno meno possibilità. Bisogna anche dire, però, che ci sono sempre più italiani che giocano all’esterno, e questo è un guadagno in termini di esperienza”.
Euro 2032 e il nodo stadi
In vista degli Europei ospitati con la Turchia nel 2032, Gravina ha fatto il punto sulle infrastrutture: “Non abbiamo molte strutture moderne, la situazione è sotto gli occhi di tutti, ma colgo segnali positivi dal giro delle città candidate fatto nelle ultime settimane. Torino è già pronta, per Roma vedremo anche come si evolveranno le questioni relative al nuovo stadio. Posso dire che c’è fermento anche a Cagliari, Palermo e Bologna, oltre che alla novità Salerno. Per quanto riguarda Milano, è una città con un costante sguardo sul mondo, da sempre proiettata verso l’Europa, per questi motivi ho motivo di credere che l’amministrazione comunale non lascerà cadere l’intenzione dei club di realizzare una struttura moderna“.
Milan-Como in Australia?
Il presidente federale si è espresso anche sull’ipotesi che l’8 febbraio il match di Serie A Milan-Como possa disputarsi a Perth, in Australia, a causa dell’indisponibilità di San Siro per i Giochi invernali: “Non sono favorevole a sradicare l’identità territoriale del nostro campionato, ma possiamo dare l’ok vista l’eccezionalità della situazione, con San Siro occupato per la cerimonia d’apertura dei giochi invernali. Credo che, una volta superate alcune resistenze delle tifoserie, la Uefa darà il suo consenso”.
Il caso del rigore in Milan-Bologna
Infine, Gravina ha commentato l’episodio arbitrale che ha fatto discutere in Milan-Bologna: “Si tratta di un errore evidente, ma quando parliamo di tecnologia andiamo avanti, non si torna al passato. La tecnologia ha ridotto molto la percentuale di errori, basta vedere quei casi in cui arbitri, senza tecnologia, sono in dubbio e cercano palesemente un riscontro”.