Francesco Balzani di Leggo e La Gazzetta dello Sport è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Roma-Inter sarà un primo vero piccolo spartiacque della stagione. Finora la Roma non ha avuto un calendario difficile, ma nemmeno così facile, perché hai affrontato il derby, il Bologna e la Fiorentina in trasferta. Adesso arriva la prima sfida con una top, che sta anche bene e gioca meglio in Serie A. Dal punto di vista del gioco mi ha impressionato nelle ultime due. La Roma non cambierà atteggiamento contro i nerazzurri: l'Inter ti attacca e ha qualità importanti, quindi può farti male, però concede anche in difesa. Finora la Roma è stata cinica, ma non con gli attaccanti, quindi lì subentra la differenza che potrebbero fare Dybala dall'inizio e Bailey se potrà entrare in corsa. Quindi meglio che manchino ancora un po' di giorni, perché avrai due armi che possono fare quella differenza che non hanno fatto gli attaccanti finora. È una bella sfida che potrà avere tanti gol.
Secondo me il crash test della Roma è stato a Firenze, perché dopo la sconfitta con il Lille, per come è arrivata, temevo tanto quella partita. Quindi il fatto di averla superata, pure con un po' di fortuna, con maturità e compattezza, mi ha dato l'idea che la Roma abbia la testa dura pure se con l'Inter non andasse bene. Quello che manca è la qualità offensiva. Questo dovrà essere il banco di prova per gli attaccanti. Secondo me partirà titolare Dovbyk, perché Gasperini ha anche l'obiettivo di far rivalutare l'ucraino per venderlo, visto che lui deve fare pure il mercato della Roma, infatti lo sta facendo anche con Pellegrini. E poi anche perché ha maggiore esperienza in Italia rispetto a Ferguson.
Io penso che Ferguson possa diventare un bel giocatore, perché quello che gli ho visto fare con Bologna e Pisa me lo ricordo. Dopo la prima pausa non è tornato bene dalla Nazionale, fisicamente non sta bene e lui la mette più sul fisico che sulla tecnica, per cui senza quello fa fatica. Lui col Bologna ha fatto a sportellate con i difensori, ha lottato, fatto sponda. Poi non è un bomber nemmeno lui. Io una partita come quella di Ferguson contro il Bologna a Dovbyk non l'ho mai vista fare. Basterebbe che Ferguson tornasse quello delle prime giornate, ora ha un'involuzione fisica, è appesantito atleticamente, l'altro giorno io lo confondevo con Dovbyk. Gasperini non ha gradito il modo in cui sono tornati dalle nazionali di due giocatori: Wesley e Ferguson. Wesley si è subito rimesso in carreggiata, Ferguson no. A gennaio un attaccante arriverà. 10 gol in campionato per Ferguson? Me li prenderei. 15 gol stagionali li deve fare, così come Dovbyk. Gli attaccanti di Gasperini giocano tanto con la squadra e non vanno tanto in profondità come uno si immagina, giocano tanto spalle alla porta, devono essere forti fisicamente, avere i piedi buoni per aprire le corsie. Lui ha fatto rendere alla grande tanti attaccanti in passato, ma erano di qualità, tutti superiori a quelli attuali della Roma. Infatti lui si sarebbe accontentato di Gimenez".