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Francesco Balzani di Leggo e La Gazzetta dello Sport è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Errori marchiani di Gasperini contro l'Inter? Secondo me no, perché gli errori si fanno quando hai possibilità e l'imbarazzo della scelta. Quando la possibilità è ridotta devi cercare di limitare i danni. Comunque la Roma è seconda in classifica dietro al Milan che ha rubato la partita con la Fiorentina, altrimenti sarebbe stata ancora in testa, cosa su cui io non avrei scommesso nemmeno 20 centesimi un paio di mesi fa, con questa rosa. Con la rosa che ha sta facendo il massimo.
Delle due partite che ha perso in campionato, una l'ha persa molto male col Torino e lì riconosco che ha sbagliato, con l'Inter non credo che la Roma abbia meritato di perdere e che sia colpa di Gasperini se ha perso. La Roma ha perso perché non ha un attaccante, perché purtroppo Svilar sbaglia e ogni tanto ci sta, e perché hai affrontato la squadra più forte d'Italia. Io non riesco a vedere colpe di Gasperini in un percorso fin qui quasi netto, se non di non aver chiesto con più forza un altro attaccante, ma so che l'ha chiesto con molta forza.
Mettere Wesley a sinistra è una mossa che ho capito, ho capito meno a destra. Lui aveva privato un'altra formazione, poi all'ultimo ha cambiato, rinunciando a Celik basso e Rensch alto e mettendo Ndicka, che non doveva giocare. Quella è stata una scelta sbagliata, perché Ndicka sbaglia sul gol, però la Roma non ha perso per una scelta sbagliata in difesa, ma perché non ha un attaccante: quello è il problema principale.
La scelta del falso nove? Con Dovbyk hai perso tanti big match, non ha mai segnato contro le big. Per me a oggi la Roma che ha fatto 15 punti è un miracolo, perché ha una rosa inferiore a Napoli, Inter, Juventus Milan e Atalanta. Secondo me Gasperini è stato "gabbato" da Ndicka, infatti a fine partita ai microfoni di Sky lui non ha fatto il nome ma era parecchio amareggiato. L'ivoriano era stanco per i viaggi fatti con la Nazionale. Ecco, magari l'errore sta lì: se non era convinto, non doveva farlo giocare, non doveva guardare al nome. Ma comunque la Roma non ha perso per quello, perché ha avuto 15 opportunità di concludere verso la porta dell'Inter. La cosa grave è che arrivi in area avversaria ma poi gestisci male le occasioni.
Sono d'accordo che il secondo posto è temporaneo, anche se il paradosso è che se vinci le prossime due sei primo, visti gli incroci delle altre. Contro il Viktoria Plzen credo giochino El Aynaoui, Dovbyk e Ziolkowski, anche perché forse da qui a Natale è la partita più semplice, perché se non fai ora quei cambi poi non li fai più, anche se non credo che stravolgerà la squadra. Ragazzini in campo? La squadra non è ancora pronta per questo".
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