Negli ultimi giorni si è parlato molto di Francesco Totti e Luciano Spalletti, dopo il lancio dello spot di Amaro Montenegro che li vede protagonisti, dopo il diffficile rapporto avuto negli ultimi anni di carriera dell'ex capitano giallorosso. E i due sono stati ospiti anche ai microfoni di Cronache di Spogliatoio, in un dietro le quinte in cui hanno raccontato il loro rapporto.
Quando è stato il momento in cui vi è venuta voglia di fare pace?
Totti: "Fondamentalmente non abbiamo mai litigato".
Spalletti: "In un mondo pieno di conflitti, quando c'è qualche segnale di pace siamo tutti felici di andarla a cavalcare. La prima volta che l'ho incontrato è arrivato con questo scooter, e gli ho detto 'io dietro a te non ci monto'. Quando mi hanno detto che lo avrei allenato e quando l'ho conosciuto, è venuto a tranquillizzarmi, mi ha abbracciato. Il problema è che quando hai una visione diversa da lui..., poi lui ha un esercito di amore che si riversa...".
Totti: "Nei primi momenti quando lui venne da Udine ci frequentavamo anche fuori dal campo, andavamo a cena insieme. Si è ambientato subito, non servivo io. Ma c'era un rispetto e un amicizia che andava oltre, forse pure troppo per un allenatore e un giocatore".
Spalletti: "Ho conosciuto sua mamma e suo papà. Lo sceriffo (Enzo Totti, ndr) veniva spesso negli spogliatoi a portarci il pesce o le pizze dopo le vittorie, una roba indimenticabile. Un piccolo segnale di questo genere, mi ha rimesso a posto la vita. Questo lato mi turbava un po', ora sono felice".