Zbigniew Boniek, presidente della federcalcio polacca, è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni sui 101.500 di Centro Suono Sport dalle 10 alle 14.
“Tiago Pinto? Ho un po’ di amici portoghesi e tutti lo apprezzano, è un buon manager. I Friedkin hanno intrapreso una strategia, che forse non è quella di acquistare i giocatori da 80-100 milioni subito ma piuttosto puntare su giovani molto promettenti, e su questo i portoghesi sanno fare molto bene. Si punta su un’organizzazione intelligente e questa è una buona mossa. Io non vedo niente di male in questa scelta, anzi. Vincere lo scudetto? Una volta la lotta era per quello, ora, in generale, la lotta è per arrivare in Champions League: i benefici economici sono gli stessi. Ripeto, Pinto è un giovane molto bravo, e va bene puntare sui giovani, però bisogna ricordare che i capelli bianchi sono sinonimo di esperienza e conoscenze, e le conoscenze nel calcio, come nella vita, contano moltissimo. Io, ad esempio, se voglio andare a vedere il Real alzo il telefono e chiamo Butragueno che mi dice “Zibi vieni, ti lascio due biglietti”.
La Roma ha bisogno di avere a livello dirigenziale persone competenti, brave e che abbiano conoscenze, non conta che siano romane, siciliane o portoghesi. Totti? Un giocatore come lui, che ha speso tutta la sua vita per la Roma, dovrebbe essere sempre dentro la Roma. Detto questo, se dovesse tornare, dovrebbe avere un ruolo operativo e non essere utilizzato solo come ambasciatore. Chi lo vince questo scudetto? Lo vince lo Juventus, non ha rivali quest’anno”.
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