Alessandro Vocalelli è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 101.500 di Centro Suono Sport.
"Mourinho ha fatto la storia del calcio grazie alle sue conoscenze calcistiche e alla sua personalità, lui è l’artefice della trasformazione fisica, caratteriale e tecnica della Roma. E’ stato bravo a scegliere giocatori importanti e la partenza è stata straordinaria. Nella prima conferenza stampa di Mou mi ha sorpreso in particolare la sua originalità, ha avuto una risposta eccezionale quando ha detto che non è qui per la città ma per lavorare e non per fare il turista.
Fino allo scorso anno non ero convinto di Pellegrini ma quest’anno è cambiato con la mano di Mourinho. Il bravo più grande è per i Friedkin. Tante persone che hanno elogiato Pallotta oggi hanno fatto inversione ad U, sono stati tutti sbugiardati. Non si parla più di vendita dei giocatori ma di acquisti anche importanti e questo è espressione del lavoro dei Friedkin.
Mourinho è motivo di esaltazione per gente e tifosi ma anche di orgoglio per calciatori di qualsiasi età, essere allenati da Mou è un elemento distintivo e di vanto che contraddistingue la carriera di ogni calciatore. Zaniolo? Sembra un calciatore un po’ preoccupato ma che ce la sta mettendo tutto per riprendersi, è lui l’altro grande acquisto della Roma. Un altro giocatore migliorato e che sta crescendo tanto con Mou è Cristante e secondo me può diventare ancora più importante finalmente nel suo ruolo ideale.
Fonseca è stato indifendibile dopo quello successo con lo Spezia e poi per me cominciava ad essere indifendibile quando scaricava le colpe sulla squadra e questo è il più grande errore per un allenatore. Il valore di un allenatore si misura quando le cose vanno male e non quando vanno bene. Mourinho non sarebbe mai potuto essere un allenatore di Lotito è un allenatore che si prende la scena e detta le sue regola invece Lotito sceglie gli allenatori che gli permettono a lui di dettare le regole.
Nei miei pronostici ho messo la Roma terza , se vincesse lo scudetto un po’ sarei meravigliato e sorpreso. Alcune squadre come l’Inter hanno qualcosa in più ma in questo campionato può succedere di tutto. Se la Roma corresse cosi fino dicembre a quel punto ci potrebbero essere dei colpi che da Pallotta non mi sarei mai aspettato e si potrebbe puntare a qualcosa di più grande del terzo posto".