Il mondo del calcio piange la scomparsa di una delle sue leggende. All’età di 79 anni è infatti morto Gigi Riva, la storica bandiera del Cagliari e bomber anche della Nazionale italiana con la quale segnò la bellezza di 35 gol in 42 presenze. Con la squadra sarda Riva fu protagonista della storica impresa che portò alla conquista dello scudetto da parte dei rossoblù nella stagione 1969-1970.
Rombo di Tuono era ricoverato da domenica 21 gennaio nel reparto di Cardiologia dell'ospedale Brotzu di Cagliari a causa di un malore. La FIGC riporta che in sua memoria verrà osservato un minuto di raccoglimento prima delle gare di tutti i campionati in programma da domani a tutto il fine settimana.
Queste le parole di Gabriele Gravina, presidente della FIGC: “Sono scosso e profondamente addolorato - dichiara il presidente della FIGC Gabriele Gravina - il calcio italiano è in lutto perché ci ha lasciati un vero e proprio monumento nazionale. Gigi Riva ha incarnato il mito dell’uomo libero e del calciatore straordinario: il suo orgoglio, la sua classe e il suo senso di giustizia hanno unito generazioni e appassionato milioni di persone. ‘Rombo di Tuono’ ha legato all’Azzurro la sua straordinaria carriera da atleta e da dirigente, grazie a lui abbiamo vinto l’Europeo del 1968 e il Mondiale del 2006. Chi ha avuto, come me, la fortuna di conoscerlo oggi perde un amico e un punto di riferimento importante”.
Queste le parole di Gabriele Gravina, presidente della FIGC: “Sono scosso e profondamente addolorato - dichiara il presidente della FIGC Gabriele Gravina - il calcio italiano è in lutto perché ci ha lasciati un vero e proprio monumento nazionale. Gigi Riva ha incarnato il mito dell’uomo libero e del calciatore straordinario: il suo orgoglio, la sua classe e il suo senso di giustizia hanno unito generazioni e appassionato milioni di persone. ‘Rombo di Tuono’ ha legato all’Azzurro la sua straordinaria carriera da atleta e da dirigente, grazie a lui abbiamo vinto l’Europeo del 1968 e il Mondiale del 2006. Chi ha avuto, come me, la fortuna di conoscerlo oggi perde un amico e un punto di riferimento importante”.