Francesco Balzani di Leggo è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"De Rossi per queste due partite ha poco tempo ma deve avere le idee chiare. Tenere Lukaku e prendere Chiesa? La vedo parecchio dura. Su Chiesa l'intenzione c'è, magari arrivasse, con Dybala e Lukaku sarebbe un attacco da Scudetto. Poi però devi comunque mettere le mani da altre parti. Quindi sarebbero 40 per Lukaku, mettiamo il caso 25 per Chiesa, tenendosi bassi. E poi? Io già fatico a pensare che possano trovare questi soldi, poi magari ci riesci con una cessione buona di Abraham. Ma una priorità di questa squadra sono i terzini, i giocatori a tutta fascia che vuole De Rossi. La vedo dura che possano prendere Chiesa e Lukaku e poi aggiustare anche il resto della rosa, che va aggiustato necessariamente. L'unico reparto che non tocco sono i difensori centrali, faccio uno sforzo e mi tengo Smalling per un altro anno e gli altri. Ma voglio vedere almeno due terzini. Pensavo che si potesse scegliere, ma col passare dei giorni ho capito che non puoi scegliere una delle due. È vero che quella di Leverkusen dipende più da loro che da te, devi beccare una giornata in cui sono rilassati, però devi crederci perché è una semifinale e non puoi non provarci, poi vedi come va, dopo 60 minuti capirai l'andazzo. È chiaro che se loro segnano è finita, se l'atteggiamento loro è il solito c'è poco da fare, perché io considero il Leverkusen una delle prime 4-5 squadre d'Europa. È difficilissima ma ci devi credere anche per tenere alta la motivazione. Le motivazioni con l'Atalanta ce l'avevi prima e ne hai ancora di più ora dopo le parole di Gasperini e tutto il resto, le trovi anche se sei stanco, perché se vinci poi hai tutto in mano ed è quasi fatta, chiedendo uno sforzo ai tuoi giocatori, anche se sono usurati. Anche a Leverkusen devi tenere alta la motivazione, perché puoi pure trovare una giornata storta loro e se succede andare lì senza motivazioni sarebbe un grande peccato, perché hai di fronte una finale. Per cui ci vai con tutte le motivazioni possibili. Poi in partita puoi capire e gestire i momenti in cui dire 'ok basta, pensiamo a quella dopo', oppure 'ok, vediamoci ancora'. Il lavoro di De Rossi è molto difficile, ma deve chiedere l'ultimo sforzo a tutti. Per esempio Baldanzi al posto di El Shaarawy non è necessariamente solo perché è fresco, ma anche perché ha visto qualcosa nel gioco che può cambiare. El Shaarawy è spremuto, non è più giovanissimo, con il Milan ha dato gli ultimi sgoccioli della stagione. Quindi se c'è uno che sta meglio può giocarle anche tutte e due. L'unica cosa da cui non deve prescindere sono i titolarissimi, quei giocatori che ti portano la palla avanti e fanno la giocata, ovvero Dybala, Lukaku, Paredes, anche Pellegrini, che non ha un vice, visto che Aouar è impresentabile, Cristante e Mancini, questi sono imprescindibili. Poi sul resto puoi aggiustare: sulla sinistra puoi alternare Spinazzola e Angelino, a destra puoi fare poco perché c'è solo Celik. Ci sono giocatori che De Rossi ha bocciato, come Aouar. Al momento le possibilità di andare in Champions sono 50 e 50. Non è vero che basta spendere poco per vincere, devi avere un'ossatura. La scelta del direttore sportivo è fondamentale. Il Bayer Leverkusen ha Rolfes che è stato una loro bandiera e capisce di calcio, non è che usano solo gli algoritmi. Ghisolfi un po' più di esperienza rispetto a Pinto ce l'ha, però ce l'ha all'estero. Al Lens aveva fatto bene".