Antonio Felici di France Football è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Con Koné la Roma mette qualcosa in più a centrocampo, il suo eventuale arrivo è la notizia migliore. Nel calcio che vuole fare De Rossi c'è bisogno di uno a centrocampo che rompa il gioco avversario, che recuperi palloni, che metta un po' di fisico oltre alla tecnica e Koné ha esattamente tutte queste caratteristiche. Io lo considero un ottimo acquisto. Questa è l'unica buona notizia però. Le altre non sono buone. Lo stesso Djaló per la sua storia recentissima, è un giocatore che può accomodarsi in panchina, niente di più. Lui è stato un anno fuori per un brutto infortunio al crociato, è rientrato, lo ha preso la Juve e non ha mai giocato, comincia la nuova stagione, gioca 20 minuti e lo vendono. Con Hummels aggiungi un elemento importante. La cosa più irritante è che noi ogni anno stiamo fino a 5 minuti dalla fine del mercato ad aspettare qualche giocatore da mandare in campo la domenica successiva. Ma vi sembra normale sperare che Koné arrivi oggi pomeriggio così gioca con la Juve? Non è così che si fa. I giocatori bisogna accoglierli, farli ambientare, farli stare qualche settimana, non è che li mandi in campo tre minuti dopo che sono arrivati, invece alla Roma è così. Mi dà fastidio la mancanza di programmazione. Hummels è esperto ma non è veloce, comunque meglio avercelo che non avercelo. Su Danso: sicuramente in Italia sui problemi cardiaci ci sono protocolli molto rigidi, può anche essere che ci sia stato scrupolo supplementare. Non voglio pensare che ci sia stato un passo indietro per via della vicenda di Abraham, perché altrimenti saremmo veramente all'Armata Brancaleone".