Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Contava vincere dopo le brutte figure fatte in precedenza, come col Viktoria Plzen, che ti sta pure avanti in classifica. La prossima contro il Midtjylland sarà molto complicata, loro sono primi in classifica e la Roma soffre le squadre che hanno velocità. Si è visto anche ieri, loro erano scarsi e ti sono scappati 2-3 volte, quando si sono scontrati Tsimikas e Hermoso ero convinto che inl Rangers avrebbero fatto gol.
Il gol sbagliato da Celik? Mi ha fatto tenerezza, ero concentrato su quanto mi aveva fatto schifo il tiro di Tsimikas, penso che da lì avrei segnato pure io alla mia età a piedi nudi, da lì un mancino non può non segnare. Celik non si sa come l'abbiamo presa. Però prendiamoci anche l'aspetto positivo di una squadra di una squadra che fisicamente continua a dare segnali positivi. Io mi aggrappo a quello. Ieri Gasperini a fine partita l'ho visto tranquillo, per quanto urla lui, aveva urlato anche poco, aveva capito che quella partita anche con gli errori la portavi a casa, perché altrimenti di solito lui è viola in faccia, anche quando vince, invece ieri l'ho visto più sereno, probabilmente per la consapevolezza che la partita l'avrebbe vinta comunque perché loro erano proprio scarsi.
La priorità per Gasperini a gennaio sono due attaccanti che segnino, pure se fossero due "Lookman" invece che uno e un centravanti. Il problema degli attaccanti attuali è che non tirano, ieri Dovbyk ha due tiri, su uno si rimpallare e sull'altro inciampa, ma un centravanti non può fare questo, la sponda non basta, serve qualcosa di più. Anche perché, prima o poi, il campionato farà emergere i valori di alcune formazioni, penso per esempio al ritorno di Lukaku nel Napoli, che segna e fa segnare. Della partita di ieri prendo il minimo indispensabile.
Se l'assetto titolare è quello con Hermoso dietro, Celik a destra e Wesley a sinistra? Gasperini ci sta insistendo. Ieri si è visto che Hermoso funziona solo con Wesley davanti, altrimenti diventa molto fragile. Anche perché il brasiliano fa il lavoro di due giocatori in uno. Invece la catena di destra con Mancini, Celik e Soulé dei risultati te li porta, è una fascia che ti porta garanzie e diciamo che ti dà qualità e freschezza. Dall'altra parte, dove già non c'è Dybala, se non c'è Wesley, è poca roba. Penso che la difesa sarà quella finché non verrà fuori Ziolkowski o tornerà Angelino. Ma bisogna tenere presente che fra un po' Ndicka partirà per la Coppa d'Africa e lì dietro si aprirà un vuoto e se non rientra Angelino saranno dolori.
Il mercato di gennaio secondo me prevede un acquisto che diventa di tua proprietà in attacco, un prestito in attacco e poi, se ci riesci, un prestito a centrocampo. Se va via Ferguson può anche arrivare Arevalo. La priorità sarà il giocatore che acquisterai, che sarà un giocatore "importante", non una mezza figura. Se ci riesce, Gasperini questo giocatore vorrebbe che fosse il centravanti. Gasperini ha avuto le garanzie che gli prendono due giocatori in attacco a gennaio. Non arriveranno mai giocatori che lui non vuole, su quello possiamo stare tranquilli. Se non li prendono, lui si incazza e lo dice pubblicamente. Gasperini le conferme le ha avute a settembre, poi quando sono venuti a Roma i Friedkin e anche in questi giorni. Però si deve svegliare Massara.
L'anno prossimo, tra gennaio e giugno, la Roma dovrà prendere dagli 8 ai 10 giocatori, i numeri dicono questo, anche perché per la partita di ieri hai faticato a fare la lista. Un giocatore forte già sarà ceduto per forza. Per come la vedo io, dovresti cedere Ndicka, perché i difensori in un modo o nell'altro li sistemi e l'ivoriano è un po' un ibrido nella sua difesa, rispetto ad altri, l'unico punto fermo dietro è Mancini. Il timore è che possa partire Koné: da quello che so, i Friedkin in estate hanno detto no a 40-45 milioni, ma nel prossimo mercato estivo varrà sicuramente di più.
L'avversario della Roma per la Champions può essere veramente il Como, perché ha molti giocatori bravi in tutti i reparti. La verità è che il Como ha speso: per fare le squadre devi spendere tanto e bene. Tu invece delle volte hai speso tanto e malissimo e altre così così e malissimo. Massara ha tutta la stampa a favore".