Questa l'apertura di Mario Corsi nella puntata di Te la do io Tokyo del 24 novembre:
"Questo è un momento di grande gioia. Ieri la Roma non ha solo vinto: ha letteralmente asfaltato la Cremonese, che non era affatto una squadra regalata. È stata la classica partita-manifesto di Gasperini. Non avevo mai visto questa intensità, questa ferocia, questa dominanza sulle seconde palle; mai visto così tanti giocatori dentro l’area avversaria. Una squadra così dominante fisicamente, sinceramente, faccio fatica a ricordarla. Sono stupito in positivo: tanta roba davvero. E tutto questo è possibile grazie ai calciatori che mettono in campo esattamente ciò che chiede Gasperini, che per me è il vero artefice di questa bellezza: sta facendo una magia. Wesley, ultimamente, è impressionante: fisicamente devastante e tecnicamente molto più pulito di quanto sembrasse nelle prime uscite. In ogni zona del campo c’è sempre lui. Soulé invece sta diventando una sentenza: ogni tiro da quella zolla è quasi sempre gol. E Svilar continua a fare la differenza. Questo inizio di stagione della Roma mi ricorda vagamente il Verona di Bagnoli: una squadra partita senza il favore dei pronostici e poi… sappiamo tutti come andò a finire. Speriamo possa essere un buon segno anche per noi. La prossima è Roma–Napoli: non sarà semplice, ma sinceramente io sono più stupito della Roma che del Napoli. Ad oggi la Roma è l’unica squadra che si sta esprimendo stabilmente ad altissimi livelli."













