Antonio Felici di France Football è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"In condizioni normali il sorteggio dei playoff per l'Italia sarebbe stato da farsi una risata. Bosnia e Galles hanno qualcosina in più dell'Irlanda del Nord, ma una Nazionale appena decente le batte con la pipa in bocca. Il problema è che noi dobbiamo temere chiunque in questo momento. La semifinale dovrebbe essere a posto anche per una squadra disastrata come quella, ma la finale in trasferta la puoi anche perdere.
Le dichiarazioni dell'avvocato di De Laurentiis sul caso plusvalenze? Questi sono discorsi sempre un po' al limite della legalità, perché a volte vengono messe a bilancio cifre che ci sembrano spropositate. Penso anche a scambi di giocatori che hanno riguardato l'Inter negli anni scorsi, ipervalutazioni di gente sconosciuta e quant'altro. Con questa uscita mi sembra che il legale del presidente del Napoli l'abbia voluta buttare un po' in caciara. Mi sembra quello che viene chiamato in giudizio e dice "perché a me sì e a lui no?". Ho l'impressione che negli ultimi anni in Italia con questa storia delle plusvalenze si sia un po' esagerato. Probabilmente non esiste una linea di demarcazione così netta tra quello che si può può fare e quello che è illegale. Mi sembra che l'abbia voluta buttare in caciara per condizionare un po' l'ambiente e la cosa non mi piace. Che uno possa pensare che la Roma sia un club protetto dai magistrati è una cosa talmente comica che possiamo cominciare a ridere oggi e chissà quando finiamo. Il consiglio che darei al legale del Napoli è di concentrarsi sulla difesa del club che, viste le esperienze passate, probabilmente avrà successo, e basta.
Ferguson o Baldanzi a Cremona? Se Ferguson non gioca nemmeno con la Cremonese, che ce lo abbiamo a fare? A quel punto rimandiamo a casa a gennaio e basta".