Questa l'apertura di Mario Corsi nella puntata di Te la do io Tokyo del 1 dicembre:
"La Roma è oggettivamente meno forte del Napoli, quindi una sconfitta così può starci e non va trasformata in un dramma. Il Napoli ha impostato la partita sul piano fisico, mettendola sullo stesso livello della Roma: quando l’intensità è pari, poi la maggior qualità tecnica emerge e fa la differenza. Sul fallo di Kone: è uno di quegli episodi che può essere fischiato come no. Se ne vedono molti simili e spesso vengono puniti, quindi possiamo dire che siamo intorno al 50% di errore. La vera lacuna emersa ieri è l’assenza di un centravanti capace di far salire la squadra, tenere palla e creare gioco. Hojlund — che per il Napoli è quasi una “riserva” — ha tenuto ogni pallone possibile, ha lottato e ha fatto giocare bene la squadra: una differenza enorme. Tra i migliori della Roma metto Pellegrini, almeno per il primo tempo: è stato l’unico a provare a incidere, poi nella ripresa si è spento ed è stato giustamente sostituito. Mi ha deluso Soulé: da lui mi aspetto di più, forse anche troppo, ma nelle partite di cartello un giocatore con il suo talento deve provare a spostare gli equilibri. È l’attaccante più prolifico che abbiamo e, per qualità, il più forte della rosa: serve un salto di maturità in queste sfide."












