Antonio Felici di France Football è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Io nelle ultime settimane avevo fatto un po' il "pompiere": i tifosi hanno diritto di sognare, ma dobbiamo essere consapevoli del fatto che quando parliamo di lotta Scudetto è chiaro che stiamo sognando. Poi c'è la realtà. Non è la singola partita ma le valutazioni complessive che portano a capire che la squadra può arrivare fino a un certo punto ma non oltre. Ieri sono stato dispiaciuto alla fine della partita, ma non mi sento né affranto né sorpreso perché ci sono squadre che sono più forti della Roma. Tutte le statistiche del match dicono Napoli, i numeri dicono che la squadra di Conte è stata superiore e ha vinto meritatamente. Ci si attacca al gol subito, ma il problema non sono i gol subiti, perché la Roma ne prende pochissimi, solo una volta in questa stagione ne ha presi 2, contro il Viktoria Plzen, è una squadra tosta e solida. Il problema è che davanti c'è il deserto. A parte 10 minuti brillanti di Pellegrini nella seconda parte del primo tempo, gli attaccanti sono stati nulli: Soulé non è entrato in partita, Ferguson più passano le partite e più mi sembra un giocatore scarso, Dybala è nelle condizioni in cui è, il povero Gasperini è costretto a mettere Baldanzi, che è volenteroso e basta.



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