Si avvicinano sempre di più i primi impegni dell'Italia nella Nations League. Il 4 settembre gli azzurri saranno chiamati ad affrontare la Bosnia mentre tre giorni dopo voleranno in Olanda dove avranno di fronte la nazionale allenata da Dwight Lodeweges. I due match saranno l'occasione per rivedere il gruppo all'opera, come sottolineato dal ct Roberto Mancini in conferenza stampa: "Ricominciamo con una carica maggiore, non giocando da tanto c'è ancora più voglia di tornare in campo e di rivedere la bella Italia che abbiamo lasciato qualche mese fa. I giocatori sono gli stessi. Bisogna controllare la condizione fisica, vediamo in questi giorni come stanno e poi cercheremo di trovare delle soluzioni. Se un giocatore è bravo, magari non potrà reggere i 90 minuti, ma la sua parte la farà sempre. Dobbiamo ripartire dall'entusiasmo che eravamo riusciti a creare nel gruppo di qualificazione, dalla voglia di rigiocare per la Nazionale e dalle basi e dalle certezze che abbiamo in questo momento, ovvero quelle di una squadra che sta giocando bene e si diverte. Contro la Bosnia non sarà una partita facile, poi valuteremo per quella di Amsterdam. Sono stati mesi difficili. Ma la squadra, che può ancora migliorare, ha già la sua base di gioco. Certo ci manca Verratti e di Jorginho non conosciamo la condizione".
Mancini ha parlato anche del suo futuro: "Il mio obiettivo è quello di fare bene agli Europei e fare bene al Mondiale. Sarebbe un dispiacere lasciare la Nazionale a qualcun altro. Nessun club mi ha cercato, d'altronde è difficile: ho iniziato un lavoro due anni fa e mi pare sia stato fatto ottimo lavoro, vogliamo continuare a crescere e migliorare. Lippi? Non c’è nulla da spiegare, lo ha già fatto il presidente. Non la ritengo una cosa importante. Gravina me ne ha parlato perchè la notizia era uscita sui giornali e la cosa è finita lì. Non ho avut obisogno di essere rassicurato, nè che mi venisse spiegato niente".