Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 101.500 di Centro Suono Sport.
“Quando avevamo parlato di Ndicka mi ricordo che avevo portato delle informazioni, queste informazioni dicevano che il vero motivo è che lui non è ancora abituato a marcare, tanto è vero che Mourinho aveva detto che non è pronto. Quando un allenatore dice così di un giocatore sano, capite bene che lo sta facendo per salvaguardarlo, perché Ndicka non è Solbakken, è un calciatore che da titolare e da miglior difensore ha vinto l’Europa League due anni fa. Detto questo, penso che in quel momento il calciatore sia stato trattato un po’ come venne trattato Solbakken ma parliamo di due calciatori diversi. C’è chi diceva che Mourinho lo stava addestrando a fare alcuni movimenti difensivi ma da quello che avevo raccolto io il discorso girava sul fatto delle marcature: lui marca troppo distante l’avversario. Secondo me Mourinho ci tiene molto a Ndicka, sa che è importante e vuole metterlo in campo nelle giuste condizioni, senza fargli fare brutte figure”.