Francesco Balzani di Leggo è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 101.500 di Centro Suono Sport.
“Quando Mourinho è entrato nello specifico durante la conferenza, parlando dei giocatori, su Bove è come se avesse detto ‘non mi rompete le scatole’, è un po’ quello che disse Ranieri su Simplicio, o almeno a me ha ricordato quello anche se in maniera diversa. Questo perché tutti chiedono che deve giocare sempre Bove e lui chiede di non essere trattato come uno scemo, perché quando è arrivato a Roma, Bove doveva andare in Serie C e invece il tecnico lo ha portato a giocare una semifinale europea. Bisogna dargli piena fiducia, soprattutto sulla gestione dei giovani. Noi abbiamo visto Zalewski, ne abbiamo visti altri… Lasciamo fare a lui e non esaltiamo troppo ciò che non è da esaltare ancora troppo: Bove è un buon prospetto, niente di superiore ad altri e non è come Frattesi. Ci sono le categorie e Mourinho ha fatto bene a ribadirlo. Paredes-Matic? E’ la differenza della quale abbiamo parlato anche noi: con la palla tra i piedi sono giocatori molto buoni però Matic ti dava quello che oggi ti manca tanto, ovvero la copertura del reparto”.