Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Ranieri dirà che il momento è molto serio, come situazione di classifica, di rendimento e tutto quanto e che lui è stato chiamato per questo, quello che ha già detto anche all'aeroporto di Heathrow, e che ci vorrà del tempo, non è che si potrà aggiustare tutto subito. Senza mettere le mani avanti, farà capire che il lavoro da fare è parecchio. Non si nasconderà dietro ai problemi, dicendo "ci penserò io e basta", è uno molto pragmatico da questo punto di vista. Non penso che vada tanto sui singoli. A me interessa più il fatto che lui si riuscisse a sbilanciare su quello che gli hanno detto i Friedkin. Io, tra le domande che io farei, gli chiederei "Com'è la voce di Friedkin? Che impressione ti hanno fatto? Sono queste le domande. Con la definizione di senior nel ruolo gli hanno dato una tranvata e non se ne sono accorti. Io m sono stufato che te a Roma, Capitale d'Italia, mi devi dare tutti i ruoli in inglese, io voglio i ruoli in italiano. Che fa l'anno prossimo: direttore tecnico? Consulente della proprietà? Quello mi devi dire. Basta con tutte queste cose, il CEO ecc., ma che vuol dire. Le parole di Pellegrini di ieri? Mamma mia triste, triste, triste a sentirlo parlare. Io non parlerei se fossi in lui. Ha detto delle cose allucinanti. Mi auguro che sia vero che stanno male quanto i tifosi, m secondo me non potranno mai stare male quanto i tifosi, quando hai 7 bombardoni l'anno in banca. I giornali hanno avuto un crollo senza precedenti, perché leggo delle cose fuori del normale, qualche tempo fa su un giornale romano, per dire quanto era forte Hummels, gli abbiamo fatto vincere la Champions contro il Real Madrid. Siamo arrivati a un livello che è bassissimo. Vedrete le domande oggi, la roba sulla commozione e così. Ma qua non c'è più niente da commuoversi. Ecco perché questo era uno dei dubbi che avevo sull'ingaggio di Ranieri, qua c'è da pedalare, i giocatori non devono parlare, né il capitano, né il vice capitano, non deve parlare nessuno, c'è il divieto. E invece hanno parlato tutti e hanno messo immagini sui social. Di tutti questi che hanno parlato non dovrebbe giocare nessuno, la prima partita tutti fuori, ma che stai a parlare, ma di che parli, non c'è diritto di parlare in questo momento, questo momento è solo silenzio. I giocatori non dovevano prendere tre giorni di vacanza, da lunedì si dovevano allenare".