Antonio Felici a Te la do io Tokyo: Massara ha un compito molto difficile, se risolverà tutto entro il 30 giugno ci sarà da togliersi il cappello

Antonio Felici di France Football è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.

"Plusvalenze entro il 30 giugno? Massara ha un compito molto difficile. Se ce la farà 360° bisognerà fargli tanto di cappello. Se ce la fa è un fenomeno, perché questo è arrivato a giugno inoltrato, con qualcosa in più di due settimane davanti. Tra l'altro in questi casi lo sa tutto il mondo che la Roma ha bisogno di fare qualche plusvalenza e quando vai a fare le operazioni cominciano a tirare tutti sul prezzo e qualcuno addirittura ti prende per il collo, perché sanno che sei in difficoltà. E quindi il lavoro di Massara è veramente molto molto difficile. Devo dire che in questi anni è diventato più bravo di prima, con l'esperienza si migliora, di contatti ne ha quanti ne vuoi, quindi diciamo che lui è perfettamente in condizione di fare un buon lavoro, però le circostanze sono molto molto complicate e sono contro di lui. Per cui io spero che ci riesca perché comunque la Roma ne ha bisogno, però è difficile. Se con una mossa da "gatto maculato" del suo maestro Sabatini ci riuscisse, lo supererebbe? Se Massara riesce a uscire vivo dal 30 giugno in maniera brillante probabilmente possiamo dire che siamo di fronte a un direttore sportivo di livello. Poi se supera Sabatini o non lo superano non lo so, quella è una valutazione che andrebbe fatta anche sui grandi numeri fra un po' di tempo, nel senso che Sabatini ha scovato alcuni giocatori fortissimi, però ne ha pure toppati tanti, per cui prima di poter dare un giudizio a tutto tondo su Massara bisogna farlo lavorare un paio d'anni, per poter poi dire qual è la sua statura da direttore sportivo. Però se riuscisse a risolvere la questione del 30 giugno, le premesse sarebbero straordinarie. Quale sarebbe l'eventuale sanzione della Uefa per la Roma? Dipende tutto dall'entità dello sforamento. Perché se lo sforamento è di pochi milioni, io penso che si vada verso una soluzione blanda, cioè si reitera una multa e poi si gestisce. Però l'abbiamo visto in passato, quando la Roma si è trovata in situazioni di bilancio un pochino più gravi, poi sono intervenute le punizioni "accessorie", una delle quali è la riduzione della rosa nelle coppe. Questo meccanismo molto discutibile del Fair Play Finanziario prevede degli step, che vanno da quello più indolore della multa, che poi dipende pure dall'entità della multa, perché se la multa è una cifra al di sotto dei 10 milioni è un discorso, se parliamo di multe come sono state inferte a Paris Saint-Germain e City negli anni scorsi, nell'ordine delle decine di milioni, secondo me per uno come Friedkin ci sarebbe da farsi drizzare i capelli sulla testa. Non so quanto piccola sia come situazione. Poi appunto ci sono le varie limitazioni di mercato, di utilizzo della rosa eccetera eccetera. E poi nelle situazioni più gravi c'è addirittura l'esclusione temporanea dalle coppe europee. Ma non mi pare che la Roma sia in una situazione così grave e quindi non è questo il rischio. Dipende tutto al 30 giugno come sarà la situazione. Adesso fare previsioni precise è impossibile. Bernabé del Parma? A me non dispiace, fa parte di quella schiera di giocatori interessanti, come Ricci del Torino. La richiesta del Parma è 20 milioni? Dal loro punto di vista ci sta, secondo me uno come Bernabé se riesci a prenderlo a una quindicina di milioni è una cosa più equilibrata. Però capisco che il Parma voglia farci 20 milioni. È uno dei giocatori più interessanti in circolazione e quindi il Parma chiaramente nel caso di vendita vorrà monetizzare".