Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Il problema della Roma è fare gol. Contro il Lens la difesa era la stessa dell'anno scorso, che alla fine è arrivata seconda come gol subiti, mentre quello che è da migliorare è il nono attacco. Wesley mi ha deluso, El Aynaoui l'ho visto leggermente in crescita, anche se niente di esaltante, un po' di fase difensiva fatta bene, qualcosina. In generale si è visto il pressing che vuole Gasperini e una squadra che preparata abbastanza bene. Va rimarcato che questi giocatori non erano abituati a certi sforzi, Baldanzi in un'intervista ha detto che non aveva mai lavorato così prima d'ora. Rispetto all'anno scorso il lavoro è triplicato. Almeno sappiamo che dal punto di vista fisico reggono. Gasperini vuole la rosa molto completa, perché è uno che sfrutta tutti i cambi durante la partita. El Aynaoui è uno che rischia i passaggi, ha l'interdizione che a Gasperini piace e ha l'inserimento, che speriamo porti gol, perché la Roma ne ha bisogno, visto che c'è povertà nella rosa da questo punto di vista, tra Soulé che sbaglia tanto e Baldanzi che non segna. Koné ed El Aynaoui sanno fare la stessa cosa, perché dietro sanno difendere, pur non essendo mediani, e sanno partire e andare in avanti, per cui se giocano in coppia possono alternarsi e quello che resta dietro può coprire il terzino che attacca.
Wesley? I brasiliani hanno sempre sofferto nel passaggio dal Brasile all'Italia per la tattica. Giocando esterno di centrocampo sarà più libero rispetto al ruolo di terzino, quindi Gasperini dovrà farlo migliorare negli scambi, allenarlo sui cross. Io ho visto dei filmati, lui non entrava quasi mai sul fondo e si accentrava. Più passa il tempo e più i ritardi sul mercato si fanno sentire, davanti ti manca tanto.
Di solito, quando gli metti dietro un giocatore voglioso e propositivo come Ferguson, il titolare poi va meglio perché ha più stimoli, invece da quando è arrivato Dovbyk, Dovbyk non si è mai acceso. Io mi aspettavo che l'ucraino mostrasse una reazione a Gasperini. Ormai anche i tifosi più pacati stroncano Dovbyk. Per convincerli di nuovo e convincere Gasperini ora dovrebbe fare il fenomeno. Ora anche lui si rende conto che non è facilmente piazzabile: in Italia alla Fiorentina potrebbe fare il cambio di Kean. Io continuo a sostenere che la Roma debba prendere due giocatori davanti: uno alla Echeverri e il centravanti. La chiusura del cerchio ideale sarebbe prendere Echeverri e Fabio Silva, che può fare pure il centravanti. Nenè non è male, a Nusa non ci arrivi. In quella posizione Gasperini vuole uno da doppia cifra. Per questo ruolo stanno discutendo di operazioni in prestito con diritto od obbligo. Loro possono fare anche un acquisto da 40 milioni, ma non adesso, con pagamento l'anno prossimo. La formula del prestito secco per Echeverri non mi piace, la accetterei in base all'altro che arriva in caso di uscita di Dovbyk: se è forte, va bene. Sulla trequarti sono troppi, almeno Baldanzi deve partire".