Francesco Balzani di Leggo e La Gazzetta dello Sport è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"La Roma è prima in classifica avendo fatto tre vittorie esterne, cosa a cui non eravamo abituati, la miglior difesa e i migliori risultati nell'anno solare. Vedere la Roma in cima alla classifica fa molto piacere. Credo che Gasperini sappia che quella non è la posizione che la Roma occuperà alla fine, perché è chiaro che ci sono squadre più attrezzate. Ieri Gasperini ha dimostrato di nuovo di sapersi adattare a qualsiasi tipo di situazione, perché la situazione del secondo tempo era di una squadra che non aveva la punta e lui ha deciso di gestire il gioco mettendo due palleggiatori e una formazione molto diversa da quella che probabilmente aveva in mente da quando è arrivato a Roma, perché lui non ha mai giocato con il falso nove se non in rare occasioni, e ha avuto ragione. C'è chi dice che la Roma ha avuto un po' di fortuna: sì, però è anche vero che se la Roma avesse avuto un attaccante cinico l'avrebbe potuta chiudere sul 3-1 con Dovbyk a fine primo tempo. Ci sono episodi fortunati, ma nel computo generale la Roma ha meritato tutte le vittorie che ha fatto, le ha gestite bene nonostante le difficoltà. Ieri abbiamo rivisto Dybala ed è una notizia importante, sarà fondamentale averlo anche per 20-30 minuti a partita, perché può darti più di qualunque altro giocatore in Serie A. Ci sono dei segnali largamente positivi che vanno anche al di là della classifica.
Ci sono anche delle preoccupazioni che Gasperini ha espresso: bisogna dargli gli attaccanti. Serve questo ultimo step, fino a gennaio recuperando Ferguson e Dovbyk. Continuo a fare questo questo appello: diamo una mano a Gasperini, perché Gasperini sta dando una grande mano alla Roma. Onestamente nessuno di noi si immaginava una Roma prima oggi, in un progetto di costruzione appena iniziato con un allenatore che veniva da una realtà completamente diversa e l'impegno in coppa. Tanto di cappello a Gasperini, meno alla società perché poteva metterlo in condizioni migliori per fare il suo gioco, ma lui sta andando oltre l'integralismo e questo è un segnale di grande intelligenza, io me lo aspettavo più integralista, invece si sta adattando bene alle caratteristiche della squadra. Poi c'è qualche giocatore che sta crescendo, ieri Soulé ha fatto il diavolo in campo, sta prendendo la strada giusta. Oggi l'argentino è il primo in tutte le statistiche della Roma: palle recuperate, occasioni create, tiri in porta, gol, assist. Tanta roba.