Ugo Trani, giornalista del quotidiano Il Messaggero, è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 101.500 di Centro Suono Sport.
"Una partita molto emozionante, dove soprattutto il portiere della Roma è stato decisivo: la differenza è che il Sassuolo ha concluso nello specchio e noi no. Però quando ha concluso la Roma ha realizzato due gol che pesano. La differenza l’hanno fatta i due gol, molto belli, uno per lo schema e l’altro per l’esecuzione di El Shaarawy, e le parate di Rui Patricio. Questa squadra ha dei difetti, altrimenti non sarebbe arrivata settima lo scorso anno, ma la mentalità è diversa e certi giocatori sono trasformati. Cristante e Pellegrini? Su Cristante potevi avere la certezza fisica ma non l’avevi più visto a centrocampo perché ha fatto sempre il difensore centrale. Pellegrini aveva vissuto male l’ultimo periodo di Fonseca, addirittura lo aveva vissuto male con la piazza che è la cosa peggiore perché quando la squadra va male e la gente inizia a vedere male anche te che sei il capitano… io al posto suo me ne sarei andato via perché mi sarei sentito in una situazione scomoda, invece lui è stato bravo ad insistere ma Mourinho gli ha dato una mano. Il merito è solo di Mourinho perché è vero che va premiata l’applicazione del ragazzo, il fatto che lui sia stato un professionista, ma un calciatore non può avere una svolta di questo genere in due mesi, l’allenatore lo ha trasformato.