Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Gasperini ieri a Trigoria avrà visitato le strutture e parlato con i collaboratori. Magari avranno visto anche i contratti. Poi, se c'è Ranieri, lui gli deve dare un minimo di garanzie di certi discorsi, penso a Paredes e alla sua situazione. Ci sono giocatori che con lui c'entrano poco secondo me. Però quello che mi fa ben sperare è che i nomi fatti in entrata mi sembra che possano piacere a Gasperini, perché Beukema o Lucumí sono giocatori che ti rinforzerebbero sicuramente. Una riflessione su Cristante. Il momento migliore della Roma di Ranieri è stato con Koné centrale, da regista chiamiamolo così, schermo davanti alla difesa, con Cristante più avanti, guarda caso la posizione dove giocava più o meno nell'Atalanta con Gasperini. Quello che ha fatto Ranieri per me era un po' propedeutico con l'arrivo di Gasperini. Rensch? Ha corsa, però lì c'è da lavorare tanto. Se prendi Gasperini e sei uno sceicco gli rifai tutta la squadra perché sai che l'80% dei giocatori potrebbe faticare con lui. E Ranieri gli ha detto che l'80% non si può fare, qualcosa dobbiamo tenere. Per cui ha fatto delle prove durante l'anno, tanto era in un momento di salute della squadra, che possono aver convinto anche Gasperini. Se la Roma può approfittare delle debacle del calcio italiano quest'anno? Penso di sì. La Roma ne deve approfittare perché il migliore degli allenatori in Champions è Conte, che è sempre andato male in Champions, per cui magari vorrà andar bene e tu devi rubare punti in campionato. In campionato devi essere più forte di queste squadre che avranno tanta pressione sulla Champions. A proposito di Juric all'Atalanta mi chiedo chi lo ha deciso, perché non posso credere che D'Amico abbia scelto Juric, perché conosce troppo il calcio, ma più che altro perché non va a insistere su un gatto nero in questo momento, in cui hai una squadra che c'ha risorse economiche e risorse tecniche. Cioè per me adesso è negativo prendere uno come Juric, perché mi puoi pure dire che ha giocato il calcio alla Gasperini ma Gasperini è un'altra cosa. Perché se glielo chiedi lui ti spiega che non gioca uomo contro uomo a tutto campo, ma che ci sono le zone dove uno marca sempre lo stesso giocatore".