Antonio Felici di France Football è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Se Gasperini vuole utilizzare Wesley solo in chiave offensiva, allora mi viene da pensare che Cristante non uscirà più da questa squadra. Se giochi con due esterni che sono due ali, come Wesley e Angelino, il pacchetto dei centrocampisti è sottoposto a un super lavoro in fase di copertura: quindi giocano per forza Koné e Cristante. E poi serve un meccanismo difensivo perfettamente oliato per poter sostenere questo tipo di gioco. Questo non è un lavoro nuovo per Cristante e Koné, però l'allenatore è nuovo, qualche movimento è nuovo. Quindi noi dovremo avere un po' di pazienza, perché non credo che alla prima giornata tutti questi meccanismi difensivi saranno perfettamente registrati, quindi se qualcosa non dovesse funzionare, bisognerà mantenere la calma.
Io almeno 7-8 partite a Gasperini gliele devo dare per potermi far vedere qualcosa di leggibile e definibile. Qualcosa che si avvicina a Gasperini questa squadra lo ha provato con Juric e le cose non sono andate bene: Gasperini sta su un altro livello, però certi concetti e certi movimenti non si acquisiscono in 15 giorni. Mi aspetto di vedere qualcosa di più chiaro a partire dal mese di ottobre.
In questo mercato non stanno arrivando giocatori di grandissimo nome, con carriere consolidate: sono giocatori che sono alcuni sconosciuti e altri un pochino conosciuti, ma le cui qualità sono tutte da confermare. La cosa che mi conforta è che stanno arrivando tutti giocatori con caratteristiche espressamente richieste da Gasperini e su cui lui dà il placet. Questa è una garanzia, perché significa che la società si sta muovendo secondo quelle che sono le esigenze dell'allenatore, poi toccherà a lui e vedremo cosa riuscirà a fare. Negli ultimi anni ci siamo lamentati che un allenatore chiedeva una cosa e un direttore sportivo gliene portava un'altra, adesso questo problema lo abbiamo risolto. Sul mercato sto vedendo cose razionali, intravedo un progetto tecnico un ds che si muove di conseguenza. Vedo le cose fatte come andrebbero fatte. Anche io preferirei i grandi giocatori, ma sapevamo che la Roma in questo mercato non può fare follie. Penso che il cambiamento della rosa potrà essere completato soltanto nel mercato estivo del 2026".