Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Contro l'Everton la Roma ha attaccato 3-4-1-2, con El Aynaoui dietro a Dovbyk e Soulé, e ha difeso 3-5-2, in cui Koné prendeva il loro trequartista ed El Aynaoui dava una mano a Cristante. Dei passi avanti ci sono stati, anche se ci sono state luci e ombre nelle stesse prestazioni. Un passetto in avanti Wesley lo ha fatto, Soulé ha fatto molti passi avanti, Dovbyk no, Ghilardi ha fatto molte cose buone in uscita e in attacco, meno in fase difensiva. Molto bene Mancini, molto bene Koné, perché è stato molto essenziale, il suo difetto è che a volte vuole strafare e tiene troppo palla, invece ha giocato tutti palloni intelligenti e al massimo a due tocchi. L'Everton è nettamente più scarso dell'Aston Villa e non solo, di quasi tutte quelle che hai affrontato, tranne quelle di Serie D. Questa partita l'hai vinta 1-0 e Svilar ha fatto una parata pazzesca, per cui poteva finire anche 1-1: tu non puoi fare 1-1 con questi, nel secondo tempo dovevi fare 7 gol, 2-3 gol sbagliati sono da principianti, come quello di Pisilli e uno di Soulé. Ecco perché lui in attacco cerca un altro. Il liscio davanti alla porta di Dovbyk nel primo tempo è una cosa che da un giocatore pagato 40 milioni non puoi accettare, non si può svincolare così, significa che non ci metti attenzione. Ci sono cose a livello realizzativo che mi hanno preoccupato molto. I 10 minuti di Ferguson mi sono piaciuti molto, almeno lì sono tranquillo che è un buon giocatore, ha giocato palle con intelligenza.