Antonio Felici di France Football è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"La partita ieri è cambiata con l'ingresso in campo di Pellegrini, perciò il merito va a lui e al tecnico che ha deciso di farlo entrare dopo l'intervallo. La Roma sta facendo vedere una fase difensiva di prim'ordine e se non ci fosse stata l'ingenuità di Pisilli, la squadra avrebbe portato a casa il 2-0 con la massima serenità. Però nel primo tempo la Roma non aveva sbocchi, provava ad attaccare ma mancava la qualità dietro le punte, per servirle. Con l'ingresso di Pellegrini si è vista proprio un'altra fase offensiva, perché l'ha resa efficace. Poi magari c'è chi si allarga e dice "è tornato Pellegrini", io personalmente rimanderei più avanti questi discorsi, anche se è un dato di fatto che Pellegrini è stato decisivo nelle ultime due partite.
Tsimikas l'ho visto molto bene. Nel primo tempo è stato un po' impreciso nei cross, ma nel secondo tempo, quando la squadra è cresciuta tutta, lui non ha sbagliato più niente. A parte il cross per il 2-0 che è molto bello, è uno che si propone con grandissima continuità, mi piace perché è molto attivo all'interno della squadra. El Aynaoui ha fatto un primo tempo negativo, mentre nel secondo tempo, soprattutto con l'ingresso di Cristante, mi è sembrato un po' più libero di svariare sul fronte del centrocampo e l'ho visto più incisivo e dentro la partita.
Sugli attaccanti, per Dovbyk ormai mi sembra una strada senza uscita. Lui a un certo punto ci prova pure a fare quello che gli chiede Gasperini, ma non ce la fa, è troppo lento. Io non ho mai creduto alle grandi qualità di Scamacca, mi sembrava troppo statico, ma nelle mani di Gasperini è diventato più mobile, mentre Dovbyk è troppo lento, di fisico e soprattutto di pensiero. Ferguson ha più margine, perché è più giovane e più reattivo, gagliardo, quindi ci si può lavorare, però si deve pure svegliare e iniziare a segnare. Voglio anche dire però che forse non vanno nemmeno messi troppo in croce gli attaccanti perché non vedo che sprecano tutte queste palle gol, Ferguson non lo vedo mai messo davanti alla porta con una palla gol. Purtroppo questi sono attaccanti d'area di rigore a cui manca la spizzata, il tocchetto sotto porta, anche il tiro un po' sporco. Ogni tanto Dovbyk l'occasioncella se la crea anche, ma non segna, tira quasi sempre moscio. I movimenti che facevano gli attaccanti dell'Atalanta si fatica a vederli qua: uno come Dovbyk, anche se ci prova a venire fuori, a suggerire il passaggio, a creare lo spazio, lo fa in una maniera talmente lenta che poi alla fine non ce la fa. Di solito un giocatore in mano a Gasperini ha più tigna, cattiveria, voglia di fare pressing, sta più sul pezzo, mentre Dovbyk non ha nulla di questo".