Questa l'apertura di Mario Corsi nella puntata di Te la do io Tokyo del 29 settembre:
"C’era un detto che diceva: 'Che Dio stramaledica gli inglesi'. Oggi io direi: 'Che Dio stramaledica i giochisti'. Dopo 5 vittorie in 6 partite, c’è ancora chi si lamenta perché la Roma non gioca bene o sarebbe solo fortunata, fregandosene del fatto che siamo primi in classifica. Incredibile, una storia già vista. È vero, la Roma in questo momento non è brillantissima, ma per fortuna vince. Le squadre di Gasperini, avendo caricato tanto in estate, è normale che fatichino all’inizio. Ma se vinciamo sempre anche da stanchi, quando staremo bene cosa succederà? Per ora non diciamolo troppo forte. Svilar è stato fenomenale, ma non lo scopriamo certo ieri: ricordiamoci che fa parte della Roma, quindi esaltare le sue parate significa esaltare un nostro giocatore, non un corpo estraneo messo lì per caso. Dovbyk è in ripresa: il gol di ieri è stato molto bello. Non è diventato un fenomeno da un giorno all’altro, ma è sulla strada giusta grazie a Gasperini che lo sta rilanciando. Gli allenatori fanno la differenza e la loro mano si sente: prima con Ranieri, ora con Gasperini. Servirà tempo per vedere la Roma gasperiniana nella sua massima espressione, ma la personalità e la serietà già si percepiscono, e i frutti iniziano a vedersi."