Francesco Balzani di Leggo e La Gazzetta dello Sport è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"La Roma ha una difesa che è già da Champions e ce l'ha da tutto il 2025. Questa forse è la base più importante per una squadra. Adesso la strada va in discesa e bisogna sbloccare il "puntero", chiunque esso sia. Ieri nel secondo tempo abbiamo visto la vera Roma di Gasperini, quella che io mi auguravo di vedere dopo il Bologna e invece non avevo più visto, ovvero una squadra che pressa tanto, è prima in Europa per palloni rubati grazie al pressing, davanti a Como e Barcellona, quindi da quel punto di vista è cresciuta tanto. Per permettere alla Roma di fare quel passetto in più e sognare davvero, serve l'attaccante che segna.
Su Ferguson credo che possiamo permetterci di avere più di un appello, nel senso che aspetterei prima di dire che non è un attaccante per Gasperini o che non può fare 15-20 gol. Dovbyk ieri ha dato un'altra dimostrazione che mentalmente è molto lontano da quello che vuole vedere Gasperini. Cose che ha visto invece in Pellegrini, che ieri è entrato benissimo, meglio che al Derby, dove a parte il gol non mi era piaciuto, invece ieri mi è piaciuto molto come atteggiamento, è andato a creare densità in area e ha fatto vedere di essere superiore alla concorrenza che ha da quella parte in questo momento, perché è più forte di questo El Shaarawy, di Baldanzi e di El Aynaoui avanzato. Adesso serve rigenerare l'attaccante, perché è da questo che passa la gloria della Roma. Sui nuovi, Tsimikas è un terzino che fa le cose semplici e non ci eravamo più abituati, mentre Angelino è più appariscente e magari risolutivo a volte, ma commette anche degli errori, invece Tsimikas non sbaglia, è uno che fa il suo compito bene, il cross, le cose pulite. A livello europeo la sua esperienza può servire. El Aynaoui non mi è piaciuto nel primo tempo, dove aveva un po' di imbarazzo e paura, mentre mi è piaciuto molto nel secondo tempo.