Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Le parole di Friedkin? Mi è venuto il dubbio che non si ricordasse il nome dell'allenatore della Roma, perché non ha mai nominato Gasperini. Speriamo che Friedkin capisca chiaramente quello che gli dirà oggi Gasperini, per l'ennesima volta. Le parole sulla Uefa? Una volta si diceva "siamo i galoppini". A parlare bene della Uefa che ti ha tolto un'Europa League, io da tifoso della Roma non ci riuscirei mai. Nella prima volta che parli, nella città in cui hai la squadra che è prima in classifica, della Uefa è meglio che non parli. Tornando alla riunione di oggi, spero che lui capisca bene quello che gli dirà Gasperini, perché il tecnico ad agosto in Inghilterra disse che era tranquillo perché gli avevano dato garanzie. Ora devono scoprire le carte sul tavolo, perché non si capisce se ha fatto finta di niente Massara o se d'accordo con loro non gli hanno fatto come dovevano fare il finale di mercato.
L'idea è fare tre acquisti a gennaio. Il piano è cedere Dovbyk in prestito e sostituirlo col centravanti titolare, cedere Baldanzi e prendere l'esterno sinistro e prendere in prestito un centrocampista che copra l'assenza di El Aynaoui, uno che sia uno numericamente in più per la rosa, come Gourna-Douath. Gli altri due devono essere uno giovane e uno importante. Gasperini ripartirà dalle parole di fine mercato, ovvero che ha fatto risparmiare la società non prendendo giocatori come Ferguson, che tu valuti a un'altra squadra e poi li ridai indietro, come con Saelemaekers. A gennaio o è A o è B, stavolta poi Gasperini dice tutto, non si tiene. Si andrà a carte scoperte, non possono portare Nelsson, non glieli ha fatti portare a fine agosto e non lo farà sicuramente anche a gennaio.
Qualcuno ha consigliato a Gasperini una strategia che preveda di dare via tutti e due i centravanti, perché dice "è inutile tenere Ferguson perché tanto a 40 milioni non lo teniamo", anche se non sarà possibile attuarla, pur non essendo un'idea sbagliata. Un conto sarebbe avere una certezza davanti a Ferguson, ma Dovbyk non è una certezza per la Roma, lo dicono tutti e lo sa la società: non va bene per il calcio di Gasperini.
La cosa più triste che ho saputo è che ancora non gli hanno proposto un giocatore. Lui prima o poi farà delle richieste, se le sta studiando. Echeverri e Dominguez non erano richieste sue, così come non lo è stato El Aynaoui. Sono tutti giocatori proposti, funziona così in quasi tutte le squadre, del resto. Lui ha ascoltato le proposte e ha fatto le sue valutazioni, come con Ghilardi. La Roma si sarebbe dovuta muovere già dal 31 agosto per il mercato di gennaio.
Roma-Inter? Davanti la squadra nerazzurra è più forte dell'anno scorso. L'Inter è favorita, ma la classifica dà forza alla Roma, che ha anche un allenatore che può fare la differenza in una partita del genere".