Francesco Balzani di Leggo e La Gazzetta dello Sport è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Per quanto riguarda la presenza di Friedkin a Roma, meglio che sia qui che lontano, lui ha anche un altro tipo di classe e approccio rispetto a Pallotta. La sua presenza è positiva, poi i racconti epici e gli elogi esagerati sono da evitare, però dal punto di vista della Roma la sua presenza dovrebbe essere più continuativa e il fatto che sia qui è positivo e aiuta anche dal punto di vista dei rapporti, per eventuali sponsorizzazioni e accordi con il Comune. Il problema invece è che è un evento e lo si vive come tale. Che fosse così esposto mediaticamente non era mai successo, qui era il padrone di casa e ha dovuto farlo, altrimenti lui non avrebbe voluto.
Gasperini secondo me si aspetta un giocatore a gennaio. Il discorso purtroppo è sempre quello: la Roma compra ciò che vende: se riesce a vendere, compra, se riesce a dare in prestito, prende in prestito. I nomi in uscita sono Dovbyk, Baldanzi, Pellegrini e non escludo Pisilli in prestito. A parte Pellegrini che è in scadenza, gli altri sono cedibili in prestito. Quindi bisogna guardare a quel tipo di mercato dei prestiti: in Inghilterra, per esempio, ci sono giocatori che non giocano e uno che piace in particolare a Gasperini è Zirkzee, che al Manchester United non gioca mai e vuole fare il Mondiale. Lo voleva già l'anno scorso a Bergamo quando si è fatto male Scamacca. Guadagna 3,6 milioni e dovresti pagare solo metà ingaggio, per cui sarebbe fattibile come operazione. È un giocatore molto tecnico, un 9 e mezzo. Gasperini se lo prenderebbe al volo.
Avendo Massara, chiaramente per il mercato escono nomi dalla Francia. La Roma negli ultimi anni non ha pescato bene da lì, io eviterei. Dipende anche da con quanto vai, ma al momento la Roma non può andare a comprare senza uscite".