Francesco Balzani di Leggo e La Gazzetta dello Sport è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Percentuali del primato della Roma? 50 e 50 tra squadra e Gasperini, perché la squadra è la stessa che ha fatto punti importanti anche con Ranieri. E do lo 0% alla società, che è stata quasi un ostacolo, visto che con il mercato la squadra si è indebolita. Al limite 55% Gasperini, ma comunque la squadra ha reagito bene e non era scontato con un cambio così importante. La Roma ha avuto la forza di ascoltare Gasperini e stargli dietro e non era scontato, specie per qualche giocatore.
Ieri l'Atalanta ha dominato nel secondo tempo con il Milan. Per questo io dico di aspettare a incensare il Milan: è vero che non ha le coppe, però senza Pulisic è poca roba. È vero che la Roma deve provare a fare la corsa sulla Juve, ma per me la può fare anche sul Milan. Anzi, per me la Roma è più forte del Milan come gruppo squadra. Poi loro hanno Allegri e sono senza le coppe per cui restano lì, però anche loro hanno un problema con gli attaccanti e, a differenza della Roma, non hanno un reparto difensivo grandioso, Gabbia e Tomori non mi sembrano irresistibili. Per cui secondo me la Roma può fare la corsa su Juve e Milan e può arrivare terza.
La formazione? Io vedo più Rensch a destra e Celik dietro, ma anche Celik sulla fascia con Hermoso dietro è un'opzione. Però non vanno escluse a priori sorprese come Pisilli. In attacco mi aspetto Soulé, Pellegrini e Dybala. Angelino ha ripreso a correre, è ancora molto lontano perché deve rimettere su una decina di kg, quindi non è una sciocchezza, ma sta riprendendo piano piano. Lo dovremmo rivedere dopo la sosta. Gli esami che ha fatto sono stati confortanti da un punto di vista medico, poi da un punto di vista fisico è una cosa diversa, bisognerà capire perché e come è successo, se dipende dal tipo di allenamento o meno, però dal punto di vista medico si è scongiurato il peggio.
Ferguson via a gennaio? È possibile. Il Brighton vuole che giochi, perché il cartellino si sta svalutando, visto che oggi è la terza scelta in attacco. Se i club e il giocatore sono d'accordo, si può fare: per il Brighton magari può convenire mandarlo per esempio al Celtic dove potrebbe giocare e fare la differenza. Ovviamente serve l'ok del club inglese".