Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Con il Milan secondo me è difficile che giochi Dovbyk dall'inizio, Gasperini dovrebbe schierare quella che al momento ritiene la formazione migliore, con Cristante in posizione più avanzata, El Aynaoui e Koné in mediana e due giocatori tecnici come Dybala e Koné e se Dybala fosse stanco, c'è Pellegrini. Lui ha pochi cambi stavolta, deve stare attento a come hanno recuperato. Bailey lo vede più in corsa, perché ancora non sta al 100%. Per cui non vedo grandi cambi. Il Milan è quello che puoi decifrare meno, non sai se gioca con una punta, se come punta mette Leao, perché Allegri è tentato, o se gioca Nkunku. Menomale che non gioca Gimenez che è a zero gol, altrimenti avrebbe segnato sicuramente. Gasperini non ha troppa scelta, l'unico dubbio è se mettere l'attaccante, ma ne ha uno e secondo me Dovbyk se lo gioca in corsa.
Kean e Vlahovic? Teoricamente l'estate scorsa era più facile prendere Vlahovic, ma la Roma sapeva benissimo che lui voleva restare alla Juve e ha rifiutato due grandi club: uno era il Milan e l'altro era il Napoli, prima che prendesse Hojlund, perché il serbo costava meno. Tanto è vero che nell'ambito del mercato si pensa che Vlahovic abbia già un accordo con un'altra squadra, probabilmente una big all'estero. Kean è più facile perché c'è la clausola, ma il problema è che non hai rapporti con il procuratore Lucci, se tu inizi a parlare con tutti perché ti interessa il giocatore, è più facile prenderlo. A oggi Vlahovic non si può accostare alla Roma.
Nel mercato estivo la Roma ad agosto ha sofferto tanto e ha rischiato di rimanere senza nulla in mano. El Aynaoui è costato 10 milioni più di Sucic, speriamo che diventi altrettanto forte. Mercato di gennaio? Gasperini si aspetta qualcuno. Il trucco di Massara può essere solo uno: proporre a Gasperini un giocatore che sta giocando poco e che a lui non piace, così non prendono nessuno e rimandano tutto a giugno. Se dai via Ferguson chiaramente poi uno lo prendi sicuro. Però lui vuole uno per migliorare, vuole un giocatore che sia di rendimento, sennò no.
Per me alla Roma per stare fissa lassù mancano almeno 4 giocatori: un centravanti, un esterno d'attacco che ti dia più gol, un centrocampista tipo Anguissa e poi un difensore, secondo me meglio se un laterale. A Milano Gasperini avrà pochissimi cambi. Hermoso è un suo punto fermo per serietà e come si allena, per quello che gli dà e per come lo utilizza. È quello più simile a Kolasinac, ha un tipo di aggressione che a lui piace. Lui fa fallo diventa scadente quando gli scappa l'avversario e lui gli dice di non farlo scappare. Hermoso sa impostare e si prende dei rischi, ha il tocco di palla di uno presuntuoso, imposta per darti la palla bene.
La cosa da sottolineare è la condizione atletica della squadra nel complesso, corrono tutti. Il secondo tempo della Roma con l'Inter è pazzesco, perché lo misuro con una grande squadra. Con il Parma invece Gasperini sapeva che se lo aggredivi ti poteva colpire in contropiede e quindi ha cambiato, nel primo tempi ha aspettato il Parma, cosa che non ha mai fatto una squadra di Gasperini. Il pressing l'ha fatto nel secondo tempo. Lui preferisce tenersi Dovbyk per il finale.
La Roma gioca in 3 modi: 1) a due tocchi, appena vede uno che tiene troppo palla, se lo mangia, due tocchi e vai via, al costo di sbagliare; 2) appena possibile, palla verticale, guardate come giocano Cristante e Dybala quando vengono indietro, palla dritta; 3) la cosa più importante, lui come lo scambio dentro l'area, non il tiro da fuori, Soulé i gol li ha fatti in area, il gol di Dovbyk la stessa cosa. Perché da lì sbagli poco, prendi la porta, puoi causare un autogol, prendere un rigore".
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