Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Zirkzee e Raspadori a gennaio o Kean a giugno? Dico la prima, perché sennò a giugno non ci arriviamo, perché se non vai in Champions non prendi niente. Almeno uno di questi due attaccanti deve arrivare in fretta. Per entrambi c'è l'accordo con i giocatori, ma va sistemato quello con i club, è questo lo scoglio che deve superare la Roma. Probabilmente stanno più avanti con Zirkzee, ma è più facile che arrivi prima Raspadori. Le prossime ore saranno decisive per vedere come si sviluppano gli acquisti.
Oltre agli arrivi, dei tagli ci saranno per forza, anche perché ci sono problemi di lista Uefa. Loro sperano di tenere solo Dybala, Pellegrini e Soulé di quelli davanti. Dybala non vuole andare via, vuole far nascere la bambina a Roma e spera ancora che lo chiamino per un eventuale rinnovo, anche se non mi sembra possibile. Il discorso è simile con Pellegrini, che vuole finire la stagione a Roma e poi vedere che succede. E Soulé è uno dei pochi punti fermi in attacco. Ferguson, Dovbyk, Baldanzi, Bailey, El Shaarawy tutti via, se possibile. C'è da convincere El Shaarawy, so che De Rossi lo vorrebbe al Genoa. Il più facile da piazzare è Baldanzi, che ha più richieste, non credo che ti diano qualcosa ma in prestito può partire. Per gli altri non è facile: devi convincere il Brighton a riprendere Ferguson, devi trovare una squadra per Dovbyk e poi c'è Bailey da rimandare all'Aston Villa, viste le condizioni. Per Bailey mi sembra complicato, perché il club inglese dovrebbe trovare un'altra squadra a cui darlo. Per i due centravanti non ci sono richieste.
Da qualche giorno gira questa cosa di Lucca e Ferguson: ma perché bisogna far passare per stupido Conte? Lucca mi ha deluso, ma almeno è sano, Ferguson calcia meglio di sinistro e male di destro perché ha ancora male alla caviglia. Quindi c'è anche un fatto fisico, oltre che dei comportamenti e del fatto che non si presenta nelle condizioni giuste nel momento di allenarsi. Infatti Gasperini è stato chiaro, si è potuto permettere di dire le cose come stanno perché Ferguson non è un giocatore di proprietà della Roma. Ora Pisilli non è sul mercato, Gasperini lo può far muovere il 31 gennaio, ma per ora non credo. Sono diversi anni che la Roma sbaglia l'organizzazione della rosa".