Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Con Zirkzee e Raspadori sarebbe un mercato da 7, perché mi manca qualcosa dalla scorsa estate, quando ti erano rimasti 20 milioni da spendere che poi non hai speso, che erano quelli di Sancho. Andrebbe bene perché siamo allo 0 assoluto, visto che ci sono alcuni che non hanno ancora segnato, come Bailey e Baldanzi, per cui quella sarebbe una coppia fantastica, per i chiari di luna che vediamo. Ma io avrei preso Kean, lo preferisco agli altri 2 messi insieme. La Roma secondo me avrebbe proprio bisogno di un bomber, come per Gasperini è stato Retegui, che io non credevo che potesse fare quel numero spropositato di gol, e tutti mi parlano molto bene di lui, nonostante io preferisca Kean. A noi serve uno da 20-25 gol a campionato e secondo me Zirkzee non lo è. Detto ciò, magari arrivasse Zirkzee e prima arriva e meglio è, perché mi piace molto come giocatore.
Chi è più nervoso tra Juve e Roma? Secondo me la Juve, la Roma non è nervosa. Tu hai due risultati, non devi giocare per io pareggio e con Gasperini sappiamo che non lo faranno. Contro il Milan la Roma non approfittò dell'occasione in quel momento, stavolta deve approfittarne, perché se ne approfitti non perdi, perché se invece stai più attento tatticamente e cerchi meno il gol, la perdi. Questa è una partita che devi giocare come contro il Como: tutta sull'acceleratore, tutta a manetta, tanto poi la partita successiva è dopo 9 giorni.
Di questa Juve non capisco molto, non ha mai fatto una partita uguale. Penso che un minimo Spalletti provi a giocarla, ma Gasperini andrà lì per fargli male dentro la sua area, la Roma andrà all'assalto, li manda in campo a morire. Contro il Como è stato anche un successo di panchina, perché per uno come Gasperini, che li ammazza i giocatori, ne ha cambiati solo 2 e ha detto che il motivo è che quelli che stavano giocando bene, vuol dire che i soldati non hanno mai mollato in campo, non si sono mai spostati dalla trincea. Questo vuol dire che la squadra è carica a pallettoni. Ora quindi è il momento di spingere e andare a mille.
Ieri il Napoli mi è ripiaciuto, anche se con la Roma aveva giocato meglio. Conte ha detto che pagano qualcosa perché non ce la fanno sempre a vincere giocando ogni 3 giorni e infatti stavolta che ne hanno avuti 4 hanno vinto con il Milan. Prima della Roma ne avevano avuti 5 e la Roma aveva giocato 2 giorni e mezzo prima in Europa League, lì la differenza si è vista, perché gli allenatori sono simili e conta come stai. Se vedessimo come si allenano i giocatori della Roma ci spaventeremmo e lo stesso vale per Conte a Napoli. Fanno delle cose in allenamento che non hanno mai fatto. E si vede. In partita Gasperini li martella più che in allenamento, non sta un momento fermo, parla tutta la partita. La difesa non mi preoccupa, perché secondo me si aggiusta comunque anche senza Ndicka. Il pericolo è la ripetizione di come avviene il gol: i gol subiti sono tutti errori dei singoli. Yildiz mi preoccupa".