Antonio Felici di France Football è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Zirkzee ci piace perché gli abbiamo visto fare una grande stagione a Bologna. Se lui venisse qui e facesse qualcosa di simile, darebbe un gran bel contributo alla Roma. Poi c'è quella che io chiamo "clausola Gasperini": ci si può fidare di questo tecnico perché quando individua un giocatore che a suo avviso può essere adatto al suo tipo di gioco, secondo me dobbiamo starlo a sentire. L'esempio è Wesley: molti di noi avevano qualche perplessità, visto che è costato molti soldi, ma alla fine, passati i mesi, sul brasiliano sta avendo ragione Gasperini, visto che è diventato una colonna della squadra, quasi un irrinunciabile. Quando si parlava di Zirkzee e nomi alternativi, perché almeno dell'olandese ho visto quella stagione fatta nel campionato italiano e in mano a Gasperini un giocatore con quelle caratteristiche, in grado anche di spaccare in area di rigore, non necessariamente facendo il centravanti d'area ma anche con la sua mobilità, può portare qualcosa di determinante.
Con Zirkzee e Raspadori sarebbe un grande mercato di gennaio, perché di giocatori arrivati a gennaio e che sono stati determinanti e hanno avuto un impatto clamoroso ricordo Nainggolan, ma normalmente non è che a gennaio arrivino tutti questi giocatori decisivi. Darei anche un 8. Dovendo giudicare l'operato di Massara nel complesso poi bisogna tener conto dei deficit del mercato estivo oltre che di quanto succede a gennaio, quindi il voto poi si abbassa. Il voto 8 sarebbe determinato in gran parte da Zirkzee, perché Raspadori non mi ha mai convinto al 100%, non mi è mai sembrato un fenomeno, pur avendo segnato dei gol decisivi col Napoli. Non amo particolarmente i giocatori con quelle caratteristiche, anche se al netto dei miei gusti Raspadori rimane un giocatore di una certa importanza.
Contro la Juventus mi aspetto di rivedere quello che ho visto contro il Como: grandissima aggressività, supremazia fisica, pressing asfissiante a tutto campo per tutta la partita. Una cosa impegnativa, ma che la Roma ha dimostrato di poter fare. A Torino la Roma perde quasi sempre, per cui è arrivato il momento di invertire la tendenza e questa può essere una buona occasione perché non è una Juve sensazionale, quindi l'occasione va colta. Contro squadre come quelle di Spalletti il pressing è l'arma migliore, perché gli impedisci di giocare. Per cui mi aspetto una Roma aggressiva, cattiva e dominante. Però bisogna tenere presente che questa non è una partita in cui si possono creare 10 occasioni e fare 1 gol, questa è un'occasione in cui bisogna essere pratici e pragmatici lì davanti: contro la Juve, sul suo campo, non è detto che 1 gol basti, potrebbe ma non è detto. Bisogna stare sul pezzo".