Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Gasperini vuole Sancho a tutti i costi, non esiste piano B, per ora ha scartato completamente Rowe, non ci sono altri giocatori che piacciono. Lui ha detto che con Bailey e Sancho cambia proprio la squadra e può puntare a certi obiettivi. Gasperini sta insistendo anche sul centravanti, quindi la Roma deve darsi una svegliata su Dovbyk e darlo via anche in prestito, perché 30 milioni non glieli dà nessuno, perché chi è che ti dà quei soldi per un giocatore che fatica a prendere la palla. Devi darlo in prestito, almeno ammortizzi e non fai minusvalenza, anche senza obbligo, un prestito da 2 milioni. Se ci riesce, arriverebbe Fabio Silva, non Krstovic. Non ci sono dubbi. Penso che l'operazione Dovbyk sarà l'ultima, perché ora la priorità di Gasperini sono gli esterni offensivi, lasciando in secondo piano il vice Angelino, che comunque vuole, anche fosse un giovane in prestito. Intanto lui continua a chiedere, anche su Ziolkowski, perché se fosse arrivato prima avrebbe avuto tempo di inserirsi, mentre così dovrà farlo durante la sosta. Se lo accontentano in attacco, a centrocampo si accontenta di quelli che ha. La campagna acquisti è meno complicata di quello che sembra, l'importante è che gli sblocchino Sancho. Per lui è quello che gli fa fare il salto di qualità ma è convinto anche di Bailey. A proposito di Bailey, a Gasperini non interessa il piede, se sono forti, li fa giocare e li alterna. Lui alternerà Bailey e Soulé sui due lati quando non ci sarà Dybala. Nel frattempo sta studiando come schierare la difesa contro il Bologna: è convinto che su Ghilardi si possa lavorare, perché è uno che si applica e lavora bene in allenamento, però l'altro giorno lo ha visto troppo sfasato. Sempre nella partita con il Neom ha messo Hermoso a destra e non è una soluzione da scartare: potrebbe fare: Mancini centrale, Ndicka a sinistra ed Hermoso a destra, perché Ndicka lo vede meglio a sinistra che centrale.
I mediani titolari al 99% sono Koné e Cristante, mentre Pisilli ed El Aynaoui li vede più avanti. In questo momento davanti credo che Soulé sia titolare perché è il più continuo. Wesley lo ha chiesto Gasperini, per forza, perché aveva fatto di tutto per portarlo l'anno scorso all'Atalanta, Ghilardi sicuramente lo ha voluto lui. Gasperini aspetta che gli vengano proposti i giocatori e accetta molto lo scouting della Roma perché dice che le proposte sono state buone, lo scouting sta funzionando perché loro gli propongono cose interessanti da cui lui ha pescato bene. Uno di questi è El Aynaoui, che lui ha dovuto vedere, ha fatto delle chiamate e Ghilardi lo hanno seguito dei suoi osservatori nel centro-nord. Su Rensch sta cambiando idea. Quelli che voleva di più sono Wesley, Rios, che è sfuggito, e Sancho.
Gasperini è uno che le cose le dice in pubblico e infatti ha ribadito più volte la priorità dell'attacco. Lui pensa a se stesso, non vuole fare brutta figura, fa il professionista. Lui lo sapeva che a Bergamo avrebbero venduto tutti e sarebbe stato difficile ripetersi, invece a Roma ha l'obiettivo di andare in Champions e poi si vede. La differenza tra Massara e Tare è sulle cessioni. Massara nasce come scouting, per cui ti cerca e può azzeccare certi profili. Ma vendere è un altro mestiere e lui non lo ha mai fatto. Al Milan sceglieva i giocatori, ma non li vendeva. Deve cominciare a vendere, perché su Abraham ti sei accontentato, da Kumbulla non prendi niente e forse ti ritorna. Perché invece di chiedere 30 milioni per Dovbyk non prova con il prestito? Quella sarebbe una via d'uscita per poi spendere un altro giocatore. La Roma deve cedere qualcuno e mettere dentro soldi. Lì andrà trovato qualcuno che dia una mano a Massara. Ranieri ha un altro ruolo, farà da cuscinetto solo se scoppierà qualche casino. Gasperini a un certo punto ha detto a Massara che Echeverri non gli interessava, perché era di passaggio.
Prezzi eccessivi per Wesley ed El Aynaoui? Può essere, ma se Okafor viene venduto a 20, allora il marocchino ne vale 50, bisogna vedere il mercato, sono due titolari. Su Wesley spero che abbia ragione Gasperini, perché secondo me si deve ancora formare: ha dei mezzi eccezionali, soprattutto sulla velocità, però l'Italia tatticamente è complicata. El Aynaoui può darci grandi soddisfazioni, è di una categoria diversa rispetto a Le Fée. Io magari non li avrei spesi tutti quei soldi, ma in quel momento del mercato non potevi fare altrimenti.
Sancho secondo me sta ancora parlando con la Roma. Hanno smentito troppo la smentita, con dichiarazioni informali, che pure quelli che avevano dato il no si sono subito riattivati, capendo che era successo qualcosa. Questo è un giocatore che in una piazza come Roma non può dire di no, non credo che l'intoppo sia la Champions. Se invece il discorso sono gli 11 milioni di commissioni, è pure giusto non darglieli, perché non puoi spendere in commissioni la meta del prezzo del cartellino, anche perché gli devi dare 5/6 milioni d'ingaggio. Non credo all'intervento dei Friedkin per Koné. Il francese lo puoi trattare sui 55-60. Secondo me lì è stata più una mossa dei procuratori, perché Massara non è stupido che lo vende sottoprezzo. Baldanzi lo devono far uscire, sennò sono troppi, ci sono anche le liste da fare. Il Bologna sarebbe ideale e può essere una pista".